
Ci asteniamo da ogni commento, ricordando però che Zeffirelli stesso è notoriamente molto cattolico per cui è da escludere che volesse in qualche modo mettere in cattiva luce Mel Gibson, che stima come attore e col quale evidentemente condivide il credo religioso.
Questi passatempi di Gibson comunque si inquadrano in qualche modo con il clima di ossessiva violenza che caratterizza il film, dove si toccano vertici di sadismo mai visti prima. L'uomo al centro di questa vicenda viene sottoposto a una tale, oltraggiosa, ributtante sequenza di violenze tutte seguite con morbosa attenzione dall'occhio del regista: schiaffeggiato, preso a pugni, a sassate, frustrato, punto, scorticato, malmenato, tagliato, bastonato, trafitto. Le 39 frustrate inflitte secondo la tradizione durante la flagellazione sono diventate un centinaio. Alla fine del film sembra di aver di fronte più un hamburger che un uomo. Un supplizio per gli spettatori, sebbene qualcuno sarà probabilmente caduto vittima di estasi religiosa. In tutto questo lento processo la violenza è viscerale, cruda, insistita, intollerabile. Tuttavia il film è uscito in Italia senza alcun divieto. Nessuna associazione di area cattolica per la protezione dei minori nei confronti della violenza ha avuto niente da ridire. Critici che in passato si sono scagliati contro le scene violente dei film horror hanno al massimo espresso il loro fastidio per certe scene, ma hanno salvato il film e il suo messaggio. Già, il messaggio del film. Sulla natura di quest'uomo certamente non comune il film dice poco o niente. Dal canto suo Cavieziel è troppo impegnato a farsi malmenare, cadere e arrancare per aver il tempo di recitare e per la maggior parte le sue espressioni sono sepolte da una maschera di sangue. Esprime dolore e sofferenza, niente altro. Chi ci fosse veramente dietro questa maschera, quale esperienza di vita non è dato sapere. Ammesso che fosse veramente il figlio del Creatore, o tutt'uno con Egli secondo la tradizione dell'uno e trino, niente è dato di capire di cosa abbia contato per Lui questa esperienza tra noi mortali. Nessun approfondimento è dato alla sua vita terrena, se non quello legato alla sofferenza.
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