Michael Madsen - Se la Miramax non l'avesse fermato, starebbe ancora oggi girando Kill Bill. E' un genio che può parlare per ore e ore di tutti i film che ha visto. Lavorare con lui ti abitua male. Quando, poi, terminate le riprese, inizi un'altra produzione ti accorgi di come le cose stiano diversamente con gli altri. Ha una grande comprensione per gli attori e adora fare film.
Lei, però, aveva lavorato già con Tarantino in Le iene. Pensava sarebbe diventato un regista di culto?
Michael Madsen - Assolutamente no. Sapevo, però, che si trattava di una grande sceneggiatura, Quentin scrive delle cose decisamente straordinarie. Le iene hanno - di fatto - iniziato il mercato del cinema indipendente negli USA. Ho accettato quella parte, perché volevo lavorare con Harvey Keitel con cui avevo già girato un film precedentemente. Speravo di ottenere il ruolo di Mr. Pink che è andato, poi, a Steve Buscemi solo perché avrei avuto più scene con Harvey.
Le iene, però, ha avuto il successo che meritava soltanto dopo la fortuna di Pulp Fiction. Io stesso ci ho messo un po' di tempo per innamorarmi del film. E' difficile capire oggi come oggi cosa significhi il termine 'culto'. Forse Quentin ne sapeva qualcosa, io no di certo. Pensavo sarebbe stato interessante interpretare un film di gangster. Essere ignoranti riguardo certe cose del cinema ti aiuta a dare il meglio. Io passo la maggior parte della mia vita così...
Che film vi piacciono come spettatori?
David Carradine - Io amo tutto il cinema e questo fa sì che si tratti degli stessi film quelli che ama Quentin. Un onnivoro, dal punto di vista cinematografico, come me. E' per questo che mi ha scelto dicendomi che voleva un attore in grado di capire fino in fondo lo spirito del personaggio. Tra i miei preferiti ci sono quelli di Kung Fu e i film di Sergio Leone come gli Spaghetti Western. 'C'era una volta il West' è il western più bello mai realizzato. Ed è straordinario pensare che sia stato fatto da un cast internazionale, in Spagna per la regia di un italiano. Qualcuno mi ha chiesto di recente qual è il film che mi ha fatto più paura. La risposta è unica: Scemo più Scemo. Fare cinema del genere è davvero spaventoso. Anni fa Leone mi aveva chiesto di girare tre film con lui per una trilogia simile a quella che aveva reso celebre Clint Eastwood. Mi aveva offerto pochi soldi dicendomi che era la stessa cifra data a Clint. Io accettai comunque, ma i film, purtroppo, non sono stati fatti e questo per me è un'enorme fonte di rammarico.
Michael Madsen - Sono cresciuto guardando i film di Humphrey Bogart, John Carradine, Robert Mitchum e Burt Lancaster. Ho un grande amore per il cinema e raramente incontro qualcuno che ne sappia più di me. A parte Quentin ovviamente. Anche io dovevo lavorare con Sergio Leone, purtroppo non è accaduto. Amo il suo cinema western e credo che Quentin non l'abbia imitato, ma gli abbia reso un grande omaggio.
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