E di Poltergeist, invee, che opinione ha?

Mandai alla produzione una cassetta di una puntata di Twilight Zone intitolata Little girl lost (ndt. La ragazzina scomparsa), ispirata al mio racconto Giù per i canali e quando uscì Poltergeist qualcuno mi disse che dalla mia storia era stata realizzata una pellicola. Non sono certo una persona rissosa e dunque ho fatto finta di niente. Comunque credo di essere stato ripagato in molti altri modi. Anzitutto Spielberg che di quel film era il produttore e Tobe Hooper che lo girò hanno sempre dichiarato di esssersi ispirati alla mia storia e inoltre in seguito fecero di tutto per farmi attribuire la consulenza creativa dell'ultima serie di Amazing Stories e per farmi scrivere la sceneggiatura per il film Twilight Zone.

Può dirci qualcosa del suo West? Cos'E' per lei la Frontiera?

In realtà sono molti anni che non scrivo storie western. Da ragazzino adoravo i film western. Durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre ero ricoverato in ospedale in Inghilterra, per qualche mese passai il tempo leggendo un paio di romanzi western al giorno. Oggi non mi ricordo nemmeno i nomi degli autori né i titoli ma E' come se avessi fatto un corso accelerato di western. Come ti ho già detto, negli anni '60 e '70 pubblicai diversi racconti soprattutto sulle cosiddette riviste "pulp" e dopo aver scritto il titolo del quinto racconto, almeno penso fosse il quinto, decisi che ne avevo avuto abbastanza. Al pari di molti altri scrittori di western, anch'io raccontavo gli aspetti minimalisti di pistoleri e sceriffi, e mi resi conto che si trattava di una presentazione carente del vecchio West, mentre avrei preferito scrivere storie che avessero per protagonisti personaggi comuni del West: mogli e madri che desideravano avere una scuola e una chiesa e che aspiravano a sistemarsi. Insomma quel modo convenzionale di rappresentare il West non mi interessava abbastanza e così smisi di scrivere storie di quel tipo.

Sta lavorando a qualche progetto in questo momento?

Niente di particolare, se si fa eccezione per questo spettacolo teatrale che ho scritto e che si intitola Now you see it. Si tratta di una commedia noir che ha per protagonista un illusionista di professione. Ho già un produttore, un regista, il miglior tecnico luci di New York, il miglior consulente di magia che si possa trovare negli USA (che lavora, tra gli altri, per conto di David Copperfield). Siamo quasi pronti ma ci manca ancora l'attore principale. Abbiamo degli ottimi contatti a Londra e pare che alcuni teatri siano interessati ad ospitare lo spettacolo. Disponiamo già del budget di produzione. Insomma, ci manca solo l'attore protagonista. Se troviamo quello giusto, lo spettacolo potrebbe prendere il via all'inizio del nuovo anno.