Waugh spesso amava la solitudine. Ma non questa, pesante di cose antiche, moribonde, cariche di sensazioni. Non c'erano sorrisi in quegli occhi d'oro chiaro.
- Samuel Hornblower era un suo amico?
La voce era bassa, quieta. Waugh non si stupì che non gli avesse teso la mano. Quel gesto di saluto, simbolo di appartenenza al Pianeta Madre e rituale mai abbandonato, l'avrebbe avvicinata fisicamente, anche se soltanto per un momento, ad un altro essere.
- Perché non lo chiama Horny?
Cecilia Sidegraw per un istante non lo comprese. Quella era l'ultima domanda che poteva aspettarsi, così diretta, più intima di quanto non dicesse, e più brutale, con il tono di un uomo venuto da fuori.
- Nel rapporto troverà quanto le occorre - replicò senza muoversi, senza nemmeno distogliere gli occhi dai suoi.
- Ho già visionato il rapporto. Ma devo accedere alla Memoria Centrale.
- Naturalmente. Intende farlo subito?
- Subito.
La Sidegraw si girò. Aveva movimenti misurati, che davano l'idea di una sicura autorità.
Lasciarono la sala muovendosi nel raccordo principale. A intervalli regolari sulle pareti opache comparivano i grafici del Settore, e la donna ne mise in funzione uno. Sul pannello apparvero due punti luminosi ad indicare la loro presenza all'incrocio AA-B1 del raccordo AB1.
- Non dimentichi che Probability è estesa per cinquantotto chilometri dal centro ai vertici dei suoi dodici raggi. I grafici sono leggibili anche nei settori disattivati, e saranno il suo unico modo per tornare al settore in funzione, se dovesse perdersi.
- Perdermi?
Lei non rispose, ignorando il suo tono volutamente sorpreso. Un Maestro del Servizio di Vigilanza semplicemente non poteva perdersi.
Attinse alla Memoria Centrale per avere la visualizzazione delle ultime ore di Samuel Hornblower. Non aveva fatto, detto o agito in modo diverso nelle stesse situazioni in tutto il mese precedente. Il computer non aveva rilevato irregolarità nel comportamento.
Questo per tutti i membri di Probability.
C'era solo un elemento, comune a diciotto e sconosciuto a due: la noia. La noia emergeva dai test di controllo a prendeva tutti dopo i primi cinque giorni a Probability e fino all'ultimo momento prima della partenza per il turno di avvicendamento. Una noia tanto schiacciante da risultare pericolosa quanto una malattia mortale, e che aveva determinato turni di avvicendamento estremamente brevi. Soltanto il Comandante e il Vicecomandante erano stabiliti. Ed erano anche, e inspiegabilmente, immuni dalla noia. Horny tuttavia aveva usufruito di tutte le sue licenze, mentre la Siedegraw non lasciava la Base da tre anni.
Waugh restò un po' assorto, il visore immobile sulla scheda personale del nuovo comandante di Probability. Una carriera impeccabile. Uno dei migliori punteggi all'Accademia, un paio di lauree superiori, diverse specializzazioni, l'assoluta mancanza di un qualsiasi intoppo di carattere privato. Anzi. L'assoluta mancanza di una qualsiasi vita privata.
Ma era una donna. E, in virtù di un codice non scritto ma ancora applicato, aveva raggiunto il vertice della propria carriera con la nomina a vicecomandante.
E adesso aveva Probability...
Raggiunse l'alloggio di Horny. Su Alpha 111 cadeva il tramonto; e il tramonto era viola e lilla, pallido, consunto come una vecchia seta. Gli alloggi del settore A1 erano in superficie, così dall'ampia vetrata indistruttibile la stanchezza del tramonto colava all'interno, invischiandosi nell'arredo sterile, negli oggetti, nelle cose di Horny.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID