Quando gli alieni vengono dai fumetti

Ancora fumetto alla base del fiasco Flash Gordon (id., 1980), diretto dall'inglese Michael Hodges e deliziosamente trash e camp. Il personaggio inventato da Alex Raymond è una vera e propria icona della fantascienza pulp a fumetti e già negli anni '30 era stato adattato per il cinema. In questo caso un Primo Contatto poco piacevole per i terrestrucoli dal momento che il potentissimo e mefistofelico Ming, un impagabile Max von Sydow, ci fa sapere che sta arrivando provocando un disastro dietro l'altro e addirittura facendoci precipitare in testa il nostro amato satellite. L'inespressivo hamburger con capelli ossigenati Sam Jones nei panni dell'eroe ci salverà, ma l'attore non ha salvato la sua carriera. Tipico esempio di fantascienza senza un grammo di scienza dentro FG è assolutamente demenziale e sceneggiato in modo penoso, ma divertente e visivamente suggestivo (grazie anche alle meravigliose scenografie di Ferdinando Scarfiotti ed i costumi di Danilo Donati, due nomi indimenticabili del cinema italiano). Per puro dovere di cronaca ricordiamo anche le origini a fumetti di Howard e il destino del mondo (Howard the duck, 1986) nel quale un'anatra spaziale viene sciaguratamente risucchiata sulla Terra da un esperimento mal riuscito, come mal riuscito è stato il tentativo di George Lucas di produrlo.
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