Ho sempre cercato di tenermi alla larga proprio da chi sia interessato a un certo genere di fenomeni, semplicemente perché preferisco occuparmi d'altro, non avrei tempo a disposizione. Nonostante ciò, ho incontrato sulla mia via di "fantascientista" una lunga serie di personaggi, talora anche intellettualmente degni di interesse, che volevano istillarmi una serie di convinzioni. Per esempio:
- posso dimostrarle che gli Ufo sono guidati da extraterrestri che in realtà sono gli Angeli;
- seguendo automaticamente, come in trance, con una matita le incavature di questa grossa, strana pietra scoperta casualmente nel mio giardino, emerge il preciso contorno dell'America del Sud com'era 50 milioni di anni fa;
- m'interessa molto l'audiocassetta di sceneggiati confezionata dal suo gruppo e vorrei sapere se contiene anche le voci degli "ufi". (Nota: nella fattispecie, per la signora che mi rivolgeva questa domanda e presenziava spesso speranzosa agli incontri, per "ufi" erano da intendersi le "voci dei defunti": qui ammetto che a fuorviare la signora, almeno in parte, era forse il titolo dell'audiocassetta che presentavamo: Voci dal domani).
- Sono stato testimone della visione d'un enorme disco volante: era tutto bianco, di notte, e si fermò a picco sul Lungomare di Bari; in giro non c'era nessuno; sono corso incontro e "loro certamente mi hanno visto", perché subito certe luci hanno preso a lampeggiare freneticamente, poi l'oggetto è partito a folle velocità seguendo una traiettoria a zigzag;
- era mezzanotte, andavo in auto con alcuni amici per una via deserta, a un certo punto ho incrociato una luce accecante che mi è passata sopra a poca altezza, non poteva assolutamente essere un aereo; quando mi sono fermato la luce era scomparsa e sul vetro del cruscotto era incollato uno strato di una sostanza inidentificabile: trasparente, plastica, difficilissima da staccare... un mistero mai risolto;
- lei, signor Catani, è un impostore e sta dicendo un sacco di fesserie, perché la materia di cui sta parlando, di cui si sta "appropriando" da ignorante, è il mio mestiere quotidiano, altro che fantascienza. E' una vergogna! (Nota: Questa volta parlavo di sf e biotecnologie, in particolare clonazione. Tra il pubblico c'era un medico, evidentemente specializzato sull'argomento: non si trattava di "ufi", ma anche lui non riusciva a capire che la sf è un genere narrativo, e che nessuno voleva trafugare le sue provette e i suoi microscopi...)
Potrei continuare, ma credo di essermi spiegato. In questo mio articolo presenterò alcuni "closed encounters" che sono pura fantasia. Personalmente l'unico extraterrestre che a volte mi è sembrato di incontrare, l'ho visto a prima mattina nello specchio del bagno. Cercherò invece di descrivere come alcuni autori sf hanno immaginato, nei decenni, l'incontro sul nostro pianeta con ipotetiche creature di altri mondi (non racconterò quindi neanche dei presunti casi di "contatti" che, secondo certe cronache, sarebbero realmente avvenuti in varie zone del mondo). Questo materiale (narrativo, letterario, fantastico) da me prescelto, cercherò di organizzarlo in qualche modo: come sono stati immaginati gli abitatori di altri mondi, quali sono state le modalità degli incontri, quali le conseguenze. Mi sforzerò di accennare ad alcuni significati più o meno profondi che riveste o ha rivestito la figura dell'alieno. Se c'è qualche lettore neofita è senz'altro benvenuto, ma lo prego umilmente: non mi si chieda se "credo" negli ET o in altre "figure" dalle potenzialità carismatiche. In quanto lettore e scrittore, io "credo" unicamente in una pagina di narrativa (cioè in favole): ovviamente, se ben scritte.
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