Flash & Flesh

Dalle strip allo strip
Ancora una volta dobbiamo dire grazie ai fumetti, che non di rado, e di recente sempre di più come vedremo più avanti, hanno fornito materiale, idee e soggetti al cinema. E' il 1962 e Brigitte Bardot è la donna che tutti i maschi del pianeta vorrebbero vedere su un letto, nuda e imbronciata. Allora il privilegiato in questione era un regista francese di nome Roger Vadim che l'aveva già diretta in più di una pellicola, ma della quale si sarebbe stancato ben presto. Proprio in quell'anno, modellata sulle sue forme, un giovane disegnatore francese di nome Jean-Claude Forest crea un fumetto dove una protagonista decisamente provocante ha delle avventure spaziali condite anch'esse in maniera piuttosto piccante. E' una ragazza terrestre di un lontano futuro che va a spasso nello spazio per dimenticare una delusione amorosa (ed eccome se la dimentica!) e incappa in avventure di ogni genere come una sorta di super-amazzone del futuro. "II nome mi è venuto pensando che questo personaggio doveva essere una ragazza un pò selvaggia e quindi barbara, ma nello stesso tempo gentile, da cui il diminutivo...", avrebbe dichiarato poi Forest nel corso di un'intervista. Malgrado il contorno sexy, Barbarella è il prototipo di donna libera, disinibita ed emancipata, che sceglie di volta in volta il proprio compagno occasionale. Da questo punto di vista, Barbarella era in effetti davvero una ragazza del futuro e Forest aveva visto giusto rispetto alla tedenza verso la quale si sarebbero traformati i costumi sessuali nei decenni a venire. In una delle sue avventure Barbarella finisce addirittura a letto con un robot, il quale si scusa con lei se i suoi slanci hanno qualcosa di meccanico! Manco a dirlo, al suo apparire Barbarella suscitò un certo scandalo e diede il via al cosiddetto fumetto fantaerotico, ma se oggi la ricordiamo, non è tanto per le strip, ma per lo strip integrale a gravità zero che compie, durante la sequenza dei titoli di testa, un'incantevole Jane Fonda in Barbarella (1968), versione cinematografica tratta dal fumetto omonimo. Guardacaso dietro la macchina da presa c'era lo stesso Roger Vadim ex-marito e pigmalione della Bardot e adesso marito (e altrettanto pigmalione!) della Fonda.
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