Dal punto di vista critico l'importanza di Knight potrebbe persino essere superiore a quella come narratore. Pietre miliari della fantascienza americana sono le sue recensioni, spesso spietate con cui cercava di innalzare il genere invocando una più solida base letteraria. Il suo punto di vista era di una semplicità assoluta: un racconto di fantascienza deve essere criticato esattamente come se fosse un racconto mainstream. Alle recensioni si aggiungeranno la fondazione nel 1959, assieme a James Blish e Judith Merrill della Milford Science Fiction Writer's Conference e successivamente del seminario di scrittura Clarion Science Fiction Writer's Workshop che terrà per lunghi anni assieme alla moglie Kate Wilhelm. Intensissima anche la sua attività come curatore di antologie sia a carattere storico che composte da racconti originali. Da non dimenticare inoltre che Knight E' stato il fondatore e il primo presidente della SFWA.
Knight in Italia
Knight arriva tra di noi già nel 1953, con la pubblicazione su Urania di Fantasmi marziani (Catch that Martian,1952 Urania n. 6, 1953), dopo altri due racconti, nel 1954 esce uno dei suoi migliori racconti: quel Quattro in Uno che lo farà conoscere al grosso pubblico (Four in One, 1953, I romanzi di Urania. n 46-47-48-49, 1954). Il suo primo romanzo, Fabbricanti di schiavi (A for Anything, I romanzi del Cosmo, Ponzoni, Milano, 1959) esce nel 1959, seguito nel '62 da Il lastrico dell'Inferno (Hell's Pavement, Urania 293, 1962). Nel 1963 Ponzoni già parte con la prima ristampa del I fabbricanti di schiavi.
Nel 1964 esce Come servire l'uomo (To serve Man, Pianeta 1, Firenze). Dobbiamo attendere il 1976 per la sua prima antologia, ed esattamente I mondi dell'abisso, stampata nel numero 220 di Galassia. Nel 1986 esce SV-Sea Venture (Cv, 1985, Urania 1016).
Saltiamo direttamente al 1992, dopo ristampe di romanzi e decine di racconti disseminati nei luoghi più disparati, questo E' l'anno de Gli Osservatori (The Observers, 1988, Urania 1185, 1992). Nel 1994 poi arriva I simbionti, (A Reasonable world, 1991, Urania 1223) seguito lo stesso anno da L'uomo nell'albero (The Man in the Tree, Classici Urania 206). Del 1995 E' Il mondo e Thorinn (The world and Thorinn , Urania 1251), seguito lo stesso anno da: E' proprio la fine del mondo (Why do Birds, Urania 1266). Infine nel 1999 arriva l'ultimo romanzo: Nessaggi per la mente (Humpty Dumpty: An Oval, 1996, Urania 1354) Poi, ancora alcuni racconti sino al 2002.
La bibliografia di Knight in lingua italiana non E' quindi insoddisfacente: le opere più importanti sono state sicuramente stampate e anzi, i racconti sono stati ristampati, in qualche caso anche quattro o cinque volte. Manca però, un'antologia dove reperire in modo organico almeno i racconti più importanti. Anche quella di Galassia non aiuta, primo perché E' troppo vecchia e ormai irrecuperabile, in secondo luogo perché non contiene tutti i racconti più importanti. Per quanto riguarda poi i romanzi, se E' vero che sono stati stampati quasi tutti e alcuni in data relativamente recente, bisogna considerare che, ad esempio, l'ultima edizione de Il lastrico dell'inferno, risale al 1989 (Fanucci). E per Fabbricanti di schiavi, bisogna arrivare addirittura al 1980, nell'edizione Armenia.
Per maggiori approfondimenti si consiglia la consultazione della voce "Damon Knight" su The Multimedia Encyclopedia of Science Fiction, Grolier.
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