Questa puntata, dedicata a Damon Knight E' idealmente collegata a quella precedente dedicata a Wilson Tucker. Infatti i due autori, anche se non hanno molto altro in comune, vengono spesso accostati per un cammino abbastanza simile: entrambi sono attivi intorno agli anni 40-60; entrambi provengono dal fandom; entrambi sono autori che non si sono accontentati di seguire pedissequamente le vecchie strade facili, ma hanno cercato, senza lasciare i confini della letteratura popolare, delle strade meno scontate e soprattutto una maggiore maturità stilistica; entrambi poi hanno avuto un'attività critica: legata alle fanzines quella di Tucker, legata a una vera e propria attività di critico ed editor Knight, che E' uno dei pochi autori di fantascienza che oltre a scrivere e oltre a una proficua attività editoriale (che ha contribuito a scoprire e favorire la maturazione di autori nuovi), si E' dato a una vera e propria attività come critico letterario.
Knight inizia come fan tra i "futurians", un gruppo di appassionati di fantascienza di New York che conterà nomi come quelli di Fredrik Pohl, Cyril Kornbluth, Donald Wollheim e altri. Pubblica il suo primo racconto nel 1941, ma già nel 1943 diventa redattore in una casa editrice di riviste pulp. Successivamente entrerà in un'agenzia letteraria e dopo quest'esperienza tornerà nuovamente nel mondo dell'editoria. La sua funzione come critico ed editor non E' da sottovalutare, visto che fu tra i primi a proporre una seria critica di fantascienza, arrivando, se necessario a vere e proprie stroncature, tanto da contribuire alla formazione di uno spirito critico che fu tra le cause di un innalzamento letterario del genere.
Il suo primo racconto E' Resilience, del 1941, ma il suo periodo migliore inizia a partire dal 1949, quando pubblica il racconto Not with a Bang (Non con un bang, Bompiani, Milano, 1994), dando il via a una serie di storie intrise di ironia e umor nero come: To serve the man (1950, Servire l'uomo, Bompiani, Milano, 1994), Four in One (1953, Quattro in uno, Bompiani, Milano, 1997), Babel II (1953, Babele II, Gamma 16, 1967 ), The County of the Kind (1954, Il paese della gentilezza, Bompiani, Milano, 2000). Del 1955 E' Hell's Pavement (Il lastrico dell'inferno, Fanucci, Roma, 1989 ). In questo romanzo Knight ci presenta una situazione nel solco della distopia. Il mondo E' stato pacificato. E' la vittoria della psicologia, niente più reati, niente più aggressività, sembrerebbe il Paradiso ma non E' così. L'umanità E' sotto il dominio degli Analoghi, angeli custodi ipnotici impiantati in ognuno degli esseri umani. Peccato che la medaglia abbia il suo bravo risvolto, perché l'Analogo, oltre a tenere sotto controllo lo stato psichico dell'essere umano fornisce anche indicazioni commerciali, cosa e dove mangiare, cosa indossare e soprattutto, non ribellarsi a un consumo forsennato di merci deperibili. E cosa c'E' di meglio dell'essere un Consumatore?
Di Knight ricordiamo anche: Masters of Evolution (1954), The Sun Saboteurs (1955, Il pianeta dei superstiti, Urania 641, 1974), ma si tratta di espansioni di storie precedentemente scritte, che nella forma romanzo tendono a perdere molta della loro compattezza, Knight infatti E' sempre stato un maestro della forma breve e spesso nei suoi romanzi non si trova la bruciante concisione di molti suoi racconti, cosa in ogni modo abbastanza comune all'epoca, visto che la misura più congeniale alla fantascienza, per molti anni fu quella del racconto o al più del romanzo breve. Più riusciti sono The People Maker (1959, Fabbricanti di Schiavi, Armenia, 1980) e The World and Thorinn (1981, Il mondo e Thorinn, Urania 1251, 1995). Tra il 1985 e il 1991 pubblica una trilogia utopia comprendente CV (1985), The Observers (1988, Gli Osservatori, Urania 1185) e A Reasonable World (1991, I simbionti, Urania 1223, 1994) dove tratta di parassiti alieni che vivono in simbiosi con l'umanità, inducendola a un comportamento razionalistico. Nuovamente ironico E' il romanzo apocalittico Why do Birds del 1992 (E' proprio la fine del Mondo, Urania 1266, 1995).
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