Vuotato il piatto dei gamberi l'uomo si appoggia alla spalliera della seggiola. Una pausa prima delle banane fritte.

- Posso chiederle perché alterna due attività?

- Arrotondo. Con le sculture, soprattutto se grandi come quelle che amo fare, non si campa. Non al mio livello, almeno. Dovrei essere molto più bravo e innovativo.

- O avere ottimi sponsor. Lei promette bene, comunque. E l'altro lavoro, le porta via molto tempo?

- Solo quello delle esibizioni: due spettacoli la settimana. E qualche festa privata, ma solo quando abbiamo bisogno di soldi.

- Rendono bene?

- Oh sì. Sono molti i ricchi che vogliono stupire i loro invitati... Spesso, però, gli ospiti non vogliono limitarsi a guardare. Chi ci paga pretende molta disponibilità, e io - come Selma, del resto - detesto essere toccato. Feste a parte, questo è migliore di molti altri lavori.

- Come il teatro o la danza... Sono questi i vostri settori, no?

- Non mi interessano, non ho quel genere di talenti.

- Nemmeno molti Argento che li praticano, eppure...

- Hanno successo, sì. Ma per riuscire a emergere devono usarne altri, di talenti, o almeno affittarli a qualche Opaco ricco e ben introdotto.

- Un Collezionista è utile in questi casi.

- Lei lo è?

- No.

- Meglio così.

Le cose sono state messe in chiaro.

- Allo champagne non è allergico, spero?

E' costretto a ridere, non può ignorare un invito così esplicito.

- No. Ma qui servono un discreto sekt.

- Buona idea. Parco ma intenditore, dunque. Herb o sehr trocken?

- Herb, al Kit Cat Non sono un intenditore - si schermisce - ascolto soltanto con attenzione.

Attendono il cameriere chiacchierando rilassati di vini e scultura, due argomenti che l'uomo conosce molto bene e osservando i maneggi di quelli di sotto, tutti presi a bisbigliare da un tavolo all'altro accordandosi per la notte o cercando di agganciare qualcuno per non tornare a casa da soli.

- E' tardi, per me. Questa mattina il sole sorgerà alle 05.23. Per allora preferirei essere rientrato.

- Ma la luce dell'alba non le reca danno, vero? - chiede Stenwall, dopo aver consultato stupito un orologio dall'aspetto molto costoso.

- No. L'alba sulla pelle è una delle sensazioni più belle che conosca. Non l'avrei avuta senza... Ma mi piace vivere le mie albe in solitudine sul piccolo terrazzo di casa.

- Ha ragione. Sono solo le tre e mezzo, posso offrirle un passaggio?

Esita, alla ricerca di un buon motivo per rifiutare. Non ne trova e non è nemmeno certo di volerne trovare. Solo la sensazione che le cose stiano andando un po' troppo veloci lo ammonisce a tirarsi indietro.

- Grazie. Lei è davvero molto gentile.

Stenwall scuote il capo, serio, e non risponde.

Si sono salutati davanti a casa, con una stretta di mano.

"Manderò a prendere l'installazione in giornata, e aspetterò un paio di giorni come mi ha raccomandato" ha promesso "Per intanto la ringrazio. La troverò dopodomani notte al Kit Cat? Verrò ad onorare il mio debito."

Ma certo. E' notte di lavoro.

Mentre già stava infilandosi nel portone, Stenwall, fermo accanto alla sua auto veloce e silenziosa ma curiosamente anonima, l'ha richiamato indietro.

"Ha detto che la casa è troppo piccola per le sue opere e che non le piace abitare in questi paraggi. Conosco qualcuno che può offrirle discrezione e spazio in abbondanza. E anche albe tranquille..."

E' risalito nell'auto e ha messo in moto senza aspettare risposta.