Uno se ne sta lì tranquillo, il nuovo Delos è appena stato pubblicato in rete, attende che qualcuno avvisi con largo anticipo che, intorno al 25 del mese successivo, si dovrebbe consegnare il pezzo ed invece il qualcuno (nel mio caso si tratta di Pachì) viene a dire di consegnarlo entro il prossimo fine settimana (ovvero ieri rispetto al momento in cui scrivo).
Il mio problema è che, nonostante abbia in passato tentato di preparare in anticipo i miei articoli (in fin dei conti si tratta di una rubrica fissa e non legata all'attualità), è sempre andata a finire che, sull'ispirazione del momento, abbia riscritto tutto da capo; inoltre io i miei articoli, una volta deciso su cosa scrivere, li sogno e i sogni non vengono a comando.
Mi accingevo a scrivere a freddo e in ritardo un articoletto di routine che sapevo già in anticipo che non mi avrebbe soddisfatto. Per fortuna stamattina, aprendo la posta ho trovato uno spunto ragionevole.
Un mio compaesano sconosciuto fino a poco tempo fa, Andrea Giordano mi ha segnalato diversi errori e incongruenze presenti nel Catalogo. Come al solito darò ampio riconoscimento del contributo dato, ma mi si pone il problema se il riconoscimento sarà gradito o meno.
Ha incominciato a suo tempo il Fantabancarellaro, lamentandosi di averlo ringraziato con nome e cognome per il regalo della copertina di prova di Fantascienza Garzanti; temeva per i possibili riflessi negativi in campo professionale. Di recente, da qualcuno, mi è stato raccontato che la presenza del suo nome in Catalogo sta causando inconvenienti in campo professionale anche a lui. La fantascienza non gode di buona fama (mi sembra di essere ritornato ai tempi in cui ero piccolo e la SF stava in un "ghetto", ma io nel ghetto ci stavo benissimo). In mezzo ci stanno quanti, da quando il Catalogo è in rete, mi stanno chiedendo di non divulgare informazioni su pseudonimi od altri particolari di piccolo interesse. Abbiamo sempre, ove non fuorvianti per la documentazione, aderito a questi desideri, anche se la rete ha la memoria lunga e brandelli di informazioni corretta persistono comunque, lasciando l'onta del marchio fantascientifico anche a quelli che non lo gradiscono o non lo gradiscono più.
Il Catalogo in origine non indicizzava le raccolte (ovvero la ricopertinatura, in genere a due a due, delle copie rese dalle edicole) e questa posizione è stata sottoposta a numerose critiche, così quando convenimmo che fosse il caso di farlo, una delle prime collane ad avere questo onore è stata Cosmo. I Capolavori della Fantascienza, ricopertinatura appunto di I Romanzi del Cosmo, dell'editore Ponzoni di cui abbiamo già parlato in questa rubrica (www.delos.fantascienza.com/delos/55/55211/) per una analisi critica.
Non rientrando fra le collane che colleziono, ne possedevo numeri sparsi, ma riuscii con l'aiuto di Pino Cottogni a metterne assieme un numero sufficiente per tentare di fare un elenco dei 100 numeri di questa serie. Inizialmente l'elenco fu formato sulla base dei numeri posseduti e sulla base dei titoli annunciati e, horribile dictu, con interpolazioni assolutamente arbitrarie rivelatesi decisamente errate, specie per gli ultimi numeri. Questo obbrobrio permase fino a quando Maurizio Zaccarini, noto commerciante (figura anche nel "Dove comprare" del Catalogo) non mi suggerì di controllare sul Pilo 2 (2° Catalogo generale della fantascienza in Italia. 1979/1982, Fanucci, Roma, 1983).
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