- La stabilità - disse il Governatore - la stabilità.
Non c'è civiltà senza stabilità sociale.
Non c'è stabilità sociale senza stabilità individuale
- Giovani fortunati! - disse il Governatore.
- Non è stata risparmiata nessuna fatica per rendere le vostre vite
facili dal punto di vista emotivo;
per preservarvi, nei limiti del possibile,
dal provare qualsiasi emozione.
Aldous Huxley, Il nuovo mondo.
20 marzo
Con giornate come queste, diventa bello persino andare a scuola. E io mi lancio nel vialetto che porta all'Enrico Fermi, scodinzolando come un pesciolino drogato.
- Vado da sola. - dico a papi, e quello viene subito a chiedermi stupito perché mi sia alzata così presto. Andate a spiegarglielo, che mi gira solo di farmi quattro passi a piedi, e che ho voglia di respirare quell'aria magica che galleggia in giro quando i tigli scaricano tutta la loro esistenza nei nostri nasi.
Papi ha sempre il sospetto che io voglia combinare qualcosa di storto. Oddio, sul fatto che io sia una ragazza precoce, non ha tutti i torti. E' anche per questo che mi rifila quegli ormoni sociali della malora, che fra l'altro saprei anche come disattivare. Potrei annichilirli alla grande, se volessi, ho avuto una ricettina da Giusi. Quella vecchia pirata ha inventato un pastrocchio che funziona da dio, elaborando le formulette del libro di chimica.
- Vanno alla grande, anche se non ho idea sui side-effect... - mi spara lei come se fosse madam Curie.
- I side cosa?
- Gli effetti collaterali. - mi dice con sufficienza, come se parlasse alla più cogliona della scuola.
- C'è rischio o no, insomma? - le chiedo.
- Avrei bisogno di sperimentare un po' la faccenda.
- Giusi, cosa combini?
- Niente, dai.
- Non ti caccerai in qualche guaio?
- Ma va...
E allora io lascio stare, anche se so benissimo che quella vecchia geniaccia ha sicuramente azzeccato la formula giusta. La sa lunga, lei, con questi giochetti di molecole e legami covalenti. E' sempre stata portata per 'ste cose. Io invece amo fantasticare e godermi il lato estetico della vita. Mi sento più portata per la psico-biologia, io, e sono del resto contenta di essere così. E queste sono cose che non puoi decidere tu, stanno scritte nei nostri codici. Intendo quelli genetici. Non c'è cristo che tenga, insomma.
Sul fatto di essere precoci, comunque, Giusi lo è sicuramente più di me. Ha già combinato qualche cosetta coi maschietti e mi ha raccontato cosa succede a strofinarsi con loro. Quella disgraziata s'è spiluccata con uno di terza senza usare inibitori sociali! Io l'ho sgridata e lei mi ha detto che sono la solita cogliona. Secondo lei non bisognerebbe preoccuparsi troppo delle leggi che regolano il comportamento sessuale e gli alfa-istinti. Ma dice così solo perché è giovane e non si rende conto di cosa possa succedere se a una femmina va di volta il cervello durante quelle cose. Voglio un gran bene a Giusi, ma quella a volte ragiona come quelle estremiste che vorrebbero che tutto avvenisse senza inibitori sociali, neuro-regolatori e compagnia bella. A lei piacerebbe che gli alfa-istinti saltassero fuori alla grande. A sentire 'sta storia, io tremo come un agnellino, perchè sanno tutti cosa può succedere quando si addormenta la ragione! Anche se questa frase deve averla detta qualche filosofo famoso.
Certo che i maschietti iniziano a piacere anche a me. Non so se papi l'abbia capito. Io non ho intenzione di dirglielo, ma mi sto rompendo di essere rimpinzata con quelle robacce neurormonali. Non che sia sbagliato, s'intende, ma penso di essere ancora giovane. Mami invece sa che inizio ad avere le fregole: ma lei almeno mi capisce.
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