No, non è la stessa cosa. Perché, per la stessa natura espressiva dei mezzi usati, l'arte figurativa non possiederà mai l'incomparabile forza mediatica del cinema. In termini qualitativi e quantitativi, non ne avrà mai le caratteristiche impositive nei confronti della nostra immaginazione. In pratica, nei riguardi della nostra Fantasia, il disegno è democrazia, il cinema è dittatura. Il vero problema è che adesso la nostra immagine non c'è più, sostituita dalla Fantasia-Tipo© by Mr. Jackson. E dopo aver visto i tre film, quando leggerete o rileggerete il libro non sarete capaci di evitare di pensare alle immagini rimbalzate dal grande schermo. Così, anche se non le immaginerete con la stessa assoluta ritagliata vividezza ed esattezza geometrica del fotogramma, c'è da scommettere che, bene che vi vada, andranno comunque a influire, contagiare, contaminare la vostra personale immaginazione e Fantasia. Allora adesso sono chiare le perplessità rispetto a un'operazione del genere. Non è solo questione di valore, coerenza, rispetto e aderenza dell'opera cinematografica a quella letteraria. Con il suo film, Mr. Jackson ha demolito i pilastri che sorreggevano e nutrivano la nostra Fantasia. L'innocenza e l'ingenuità. Siete sicuri, dunque, che quell'uomo dal faccione rubicondo e la barba simpatica sia innocente? Perché, cari lettori/spettatori, Il Signore degli Anelli è stato omologato e la Fantasia è stata uccisa. E Mr. Jackson è l'assassino.
La Fantasia è morta. Viva la Fantasia!
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