Sul fronte delle musiche la produzione decise di affidarle ad un professionista collaudato come Ennio Morricone. Carpenter si trovò in una situazione inedita, dal momento che di solito si occupava personalmente delle colonne sonore dei suoi film. Ricorda Morricone: "Quando volai a Los Angeles per lavorare al film mi portai dietro un nastro con esempi di musica al sintetizzatore che avevo registrato in Italia. Era molto difficile per me capire che tipo di colonna sonora lui volesse per cui composi un ampio ventaglio di cose tutte molto diverse tra loro, sperando che vi trovasse qualcosa in particolare che lo interessasse. Sono nel mestiere da oltre 30 anni e credo di sapere cosa vogliono i miei clienti e, indovinate un po? Carpenter scelse il pezzo che più di ogni altro si avvicinava alle sue personali composizioni. E', ovviamente, il tema principale e lo si può sentire lungo tutto il film". Infatti la colonna sonora, decisamente d'atmosfera ma certo non particolarmente varia, è in puro stile Carpenter e molto poco in stile Morricone, il quale compose molto altro materiale per il film che però non è mai stato utilizzato. Il CD con la colonna sonora del film è edito dalla Varese Sarabande e contiene 10 tracce, sebbene il suddetto tema principale (Humanity) la faccia da padrone.
Nonostante sia oggi annoverato tra i classici del genere fanta-horror (uno dei pochi in grado di reggere il confronto con l'Alien di Ridley Scott) ed uno dei film migliori di John Carpenter, all'epoca dell'uscita nei cinema americani fu un'imbarazzante e clamoroso fiasco. Il film uscì il 25 Giugno 1982, nel bel mezzo della ET-mania: la bontà interstellare e la tenera amicizia intergalattica tra il bambino terrestre ed il dolce alieno che vuole telefonare a casa avevano fatto breccia nell'immaginario di un'America che aveva bisogno di essere rassicurata (erano i tempi di The Day After sull'olocausto nucleare), non angosciata da cupi incubi paranoici nel gelato Polo Sud. Per di più la Universal stava appunto facendo soldi a palate col film di Spielberg per cui non aveva forse troppo interesse a spingere e pubblicizzare un film che era totalmente agli antipodi rispetto a quello. Risultato: nel primo week end di programmazione il film racimolò a malapena 3 milioni di dollari. Alla fine del suo sfruttamento commerciale nelle sale aveva si e no recuperato i costi (13 milioni e 700 mila dollari). Per Carpenter una cocente delusione, aggravata oltretutto dal fatto che il film fu attaccato duramente dalla critica, soprattutto quella colta e mainstream che scrive sui principali quotidiani americani e che già aveva bollato come robaccia horror Halloween e Fog. Si può dire che lo aspettavano al varco e che questa fu l'occasione giusta, servita loro sul piatto d'argento dell'insuccesso commerciale. Non si trattò di semplici stroncature, fu una vera e propria crociata sulla presunta immoralità di tale cinema. Ricorda Carpenter: "La percezione che ebbero del film andò ben oltre la realtà delle cose. Era l'estate del 1982 ed io ero considerato qualcosa tipo un pornografo. C'era una grande avversione contro i film horror, a causa di Halloween, che aveva creato film tipo Venerdì 13. La gente li guardava e poi dicevano: Oh, questa roba è uno schifo! Per cui venne il mio turno di essere crocifisso." Di conseguenza il film fu massacrato dai critici, il suo regista bollato come pornografo dell'orrore per aver sbattuto sul loro raffinato piatto cinefilo le disgustose e raccapriccianti trasformazioni gore di questa cosa da un altro mondo. Il bon ton e la decorosa moralità del cinema accettabile erano clamorosamente assenti in questo film ed i fantasiosi eccessi iperrealistici creati da Rob Bottin (per i quali in seguito furono chiamati in causa persino Bosch e Brueghel) sul momento scatenarono solo repulsione e disapprovazione. Le cose andarono meglio con la critica europea, soprattutto quella francese, da sempre di vedute più ampie. In Italia il film uscì alla fine di Novembre di quell'anno e fu accolto mediamente bene, pur senza diventare un successone.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID