In Italia, ora, viene pubblicata una collana decisamente degna di interesse che pubblica manga a tema che vanno dal "bruttino ma interessante" al "notevole e da tempo atteso" e che generalmente contiene editoriali fantascientifici particolarmente interessanti.
La collana è Manga 2000, edita dalla Panini: è un punto di vista "quasi esterno" al solito fantascientifico, e per questo le sue recensioni sulla narrativa letteraria in qualche modo vicina alla sf giapponese sono particolarmente interessanti.
E' una collana di manga di sf, e dunque non mancano articoli che non possono che incuriosire gli appassionati di fantascienza: articoli completi ed aggiornati sulla storia dei "robottoni" (da Go Nagai a Evangelion ed oltre), sulla carriera dei più grandi autori della storia del Giappone (Osamu Tezuka, ad esempio), sul cinema "mostruoso" e via discorrendo, tra approfondimenti, segnalazioni di novità dal paese asiatico eccetera.
Il tutto abbinato a storie che trattano di biogenetica e ruolo sociale della stessa, dei videogiochi come nuove arene sportive (con conseguente modificazione delle attitudini e dello spirito degli "sportivi"), di guerra, di istinti bassi e alti legati e modificati dall'uso della tecnologia e della scienza, e di "normalità", quotidianità, nel fantastico (tema molto caro ai giapponesi - e più volte invocato nei suoi editoriali da Giuseppe Lippi, il curatore della notissima collana fantascientifica Urania e tipico della serie "Gantz").
Una rivista che passa dal commento a "La leggenda della nave di carta" ad articoli sulla genesi del fumetto di sf giapponese, dalla segnalazione della serie animata di Ghost in the Shell al vero uso del computer nel fumetto, dai videogiochi discussi nel fumetto (l'imperfetto Zero One) a un fumetto tratto da un videogioco (il discutibile Maken X), dal distopico Eden bioingegneristico al sotterraneo Blame! dove tracce di DNA valgono sacrifici terribili.
Insomma, una collana che, almeno saltuariamente, vale la pena tenere d'occhio, appassionati di fumetti (e di fumetti giapponesi) o meno.
Come pure varrebbe la pena tenere d'occhio America's Best Comics e Wildstorm edite in Italia dalla Magic Press.
Collane questa volte americane che pubblicano serie scritte da autori tra i più in gamba in circolazione (tra questi il grande Alan Moore, già vincitore del Premio Hugo con Watchmen: e già allora furono polemiche, altro che Neil Gaiman!) che con intelligenza e notevole ironia spaziano dallo steampunk alla protofantascienza, dal classico supereroistico al paranoico stile (ma migliore del modello) X-Files: talvolta con toni e stili elaborati che esaltano e rielaborano gli spunti classicissimi della storia della fantascienza inserendo elementi presi a forza dalla narrativa avventurosa o dal giallo alla Ed McBain (Tom Strong, Top Ten, Tomorrow stories e la Lega degli straordinari gentiluomini: materiale edito o in futuro probabilmente edito su America's Best Comics "di" Alan Moore) talvolta con stile aggressivo, sfacciato e violento con storie che usano il canonicissmo canovaccio da serie super eroistica per stupire e mettere in scena "eroi" fetenti e sfacciati.
Qualcosa di insolito, insomma, che come minimo potrebbe interessare a tutti quei lettori di sf che lamentano una mancanza di novità, o di abilità nel ripescare nel tanto già scritto, per mettere in scena vicende quanto meno appassionanti.
Ancora varrebbe la pena parlare seriamente e con cognizione di causa delle qualità fumettistiche di Michele Medda, scrittore Bonelliano troppo poco "fighetto" - e fin troppo capace - per suscitare simpatia ai "critici" che voltano la testa di fronte alla produzione seriale italiana (ma che gli riconoscono capacità di analisi solo nel caso si intravedano opinioni ed idee non alla moda, che è poco carino cercare di presentare nei salotti buoni).
Insomma, una mail fiume che alla fin fine è sopratutto un invito ai lettori di Delos a dare un'occhiata alle edicole (ed alle fumetterie) della loro città: quello che cercate esiste, magari non nella forma in cui ve lo immaginavate.
Un po' di apertura mentale! Be', che non si dica che i lettori di Delos non amano comunicare le loro idee e le loro impressioni alla redazione della rivista che seguono!
Saluti ed abbracci.
Be', in linea generale siamo d'accordo con te, e credo che in generale lo abbiamo anche dimostrato, visto che Delos cerca di parlare di tutte le forme di fantascienza, manga inclusi, anche se, dobbiamo ammetterlo, è un settore che andrebbe esplorato con più frequenza.
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