A questo punto c'erano da trovare i protagonisti umani, in particolare i tre ragazzini al centro della vicenda. Michael, il fratello più grande di Elliot, ebbe infine la faccia di Robert MacNaughton, all'epoca 14enne e con qualche esperienza teatrale alle spalle. Di tutti gli attori coinvolti nel film MacNughton è l'unico che in seguito non riuscì a proseguire nella carriera cinematografica. Oggi lavora in un ufficio postale. Per la sorellina Gertie Spielberg ebbe la fortuna di imbattersi nella vulcanica Drew Barrymore.
I Barrymore sono una famiglia simbolo della recitazione negli Stati Uniti e negli anni '30 erano definiti "la famiglia reale di Hollywood". Erano tre fratelli, John, Ethel e Lionel, tutti di grande talento e temperamento e con qualche problemino a moderarsi con l'alcool. Drew è la nipote di John e anche il padre, John Jr, era attore. In precedenza era stata la figlioletta di William Hurt in Stati di allucinazione (1981). Drew in realtà si presentò per il provino per Poltergeist, che Spielberg stava preparando in qualità di produttore, ma infine fu scelta per ET. Ricorda il regista: "Vedemmo molte potenziali Gertie ma quando Drew arrivò ebbe la parte non appena mise piede nella stanza. Cominciò a inventarsi certe storie ... che era una stella del punk rock ... aveva 6 anni ! Mi disse che se l'avessi presa il film sarebbe stato certamente meglio". Infine "quello che mi ha fatto decidere è stato lo splendido urlo che ha lanciato ad un certo punto: era proprio quello di cui avevo bisogno per la scena quando Gertie incontra ET per la prima volta". Trovare Elliot, proprio colui che stabilisce il Primo Contatto, fu molto più problematico. A 5 settimane dalle riprese non era ancora stato trovato l'attore giusto. Poi qualcuno telefonò al direttore del casting e gli consigliò un ragazzino di 10 anni che aveva appena girato un film al fianco di Sissy Spacek intitolato Raggedy man, Henry Thomas.
Durante il provino dovette improvvisare una scena nella quale scoppiava a piangere a dirotto perché gli era morto il cane e la fece così bene che ebbe subito la parte. Durante le riprese ebbero molti più problemi a fargli girare la scena della liberazione delle rane, nella quale alla fine doveva baciare una compagna di scuola (scena-citazione che rievoca il fordiano Un uomo tranquillo). "Mi ricordo" dice Thomas "quando lessi la sceneggiatura per la prima volta pensai: Astronavi...bello. Alieni... bello. Baciare una ragazza... no davvero !" Se fosse stato qualche anno più grande non avrebbero dovuto convincerlo, probabilmente, anche perché la compagna di scuola che bacia nella scena era Erika Eleniak, poi nel cast all-babes di Baywatch nel ruolo di Shauni. Sul fronte adulto Dee Wallace (L'ululato di Joe Dante) ottenne il ruolo della mamma di Elliot, Mary, e Peter Coyote (Timerider) quello dello scienziato che vuole studiare il viaggiatore interplanetario. Harrison Ford girò una sequenza nei panni del Preside della scuola ma la scena non venne mai inserita, neanche in occasione dell'edizione speciale del ventennale. Spielberg ha sempre ritenuto che avrebbe distratto troppo gli spettatori dalla vicenda in se.
Per quanto riguarda la voce, in originale, di ET è circolata a lungo la storia che fosse dell'attrice Debra Winger. In realtà l'attrice di Ufficiale e gentiluomo pronunciò solo delle battute durante le riprese, recitate fuori campo e che servivano per facilitare le reazioni dei giovani attori. La voca roce in effetti utilizzata era quella di Pat Welsch, di professione fotografa, allora sessantenne, ritoccata e mescolata con altri suoni dal tecnico del suono Ben Burtt, proveniente dalla squadra di Guerre Stellari. La doppiatrice italiana fu Elsa Camarda.
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