Preludio al Domani

Il regista Terence Fisher passerà alla storia del cinema per le sue pellicole dell'orrore ma, nel 1953, aveva girato un film di fantascienza tratto da un romanzo di Charles Eric Maine Delitto alla Base Spaziale intitolato da noi Viaggio nell'Interspazio (Spaceways). Uno scienziato viene creduto colpevole di omicidio, Scotland Yard ipotizza che egli abbia ucciso la moglie e nascosto il cadavere dentro a un missile che ora sta orbitando nello spazio. Per discolparsi l'uomo si fa lanciare con un secondo missile in orbita mentre la polizia scopre il cadavere della moglie che stava fuggendo con una spia nemica. Ritornando sulla Terra lo scienziato scopre anche la causa tecnica del malfunzionamento dei razzi.

Ma le difficoltà sui lanci spaziali non terminano qui. Tratto dal romanzo di Curt Siodmak Cacciatori di meteore, ecco arrivare sui nostri schermi nel 1954 il film Esploratori dell'Infinito (Riders to the Stars) per la regia di Richard Carlson. I lanci suborbitali di missili teleguidati hanno potuto dimostrare che il rivestimento sui razzi non è sufficiente per uscire dall'atmosfera terrestre per cui vengono addestrati tre piloti allo scopo di essere mandati in orbita con tre razzi con il preciso compito di catturare una meteora prima che s'incendi e si alteri nell'atmosfera terrestre. Uno dei tre piloti cerca di prendere una meteora troppo grossa e la sua astronave esplode, il secondo è colto dal panico mentre vede dal periscopio il cadavere della prima vittima galleggiare nello spazio, ma il terzo riesce a compiere finalmente la sua missione e viene così a sapere che il famoso rivestimento non è altro che Carbonio puro cristallizzato e cioè la struttura del diamante.

Ma lanciare razzi nello spazio diventa sempre più pericoloso. Un'altra dimostrazione ci viene data da una pellicola della Hammer Film: L'astronave Atomica del Dottor Quatermass (The Quatermass Experiment - 1956) che ha come protagonista un personaggio creato da Nigel Kneale, il Professor Bernard Quatermass, uomo tutto dedito alla scienza e che ha lanciato nello spazio un razzo con a bordo tre astronauti, ne ha perso i contatti per poi finalmente seguirne la traiettoria di rientro. Una volta ritrovato il razzo e penetrati al suo interno viene fatta una sconcertante scoperta: solo uno dei tre astronauti e ancora vivo, gli altri sono scomparsi, le tute vuote. Il superstite, portato in ospedale, fugge e si trasforma in una fagocitante creatura che viene poi uccisa dall'alta tensione, Quatermass, non si arrende: ricomincerà.

Un ulteriore tentativo di esplorazione dello spazio che ci circonda viene compiuto, nel 1959, dal regista Robert Day e ha per titolo Il Primo Uomo nello Spazio (First Man Into Space). Un aereorazzo viene spinto ai limiti della stratosfera e il suo pilota ritorna sul nostro pianeta rivestito da una impenetrabile corazza che lo rende invulnerabile e pure affamato di sangue umano. Dopo aver dato le debite istruzioni allo scienziato di turno per poter utilizzare il rivestimento per esplorare lo spazio, muore annunciando così anche la fine del film.

Sempre dello stesso anno è il film di William Berke Salvate la Terra! (The Lost Missile) dove un misterioso aereorazzo alieno entra in orbita attorno alla Terra distruggendo con le sue radiazioni le zone che sorvola., solo grazie al sacrificio di un scienziato il nostro pianeta si salverà dalla minaccia spaziale.

Nel 1958, quando fu lanciato in orbita attorno alla Terra, il primo satellite americano Explorer scoprì delle fasce di particelle intrappolate in orbita attorno al nostro pianeta. Queste fasce si trovavano all'altezza di 3.000 e di 22.000 chilometri al di sopra dell'Equatore. Esse presero il nome dal suo scopritore, il fisico James Van Allen. Le radiazioni che esse emettono sono dannose e gli astronauti le evitano come la peste. Ora ammettiamo per un momento che queste fasce possano incendiarsi, cosa impossibile, ma è la tesi del film di Irwin Allen Viaggio in Fondo al Mare (Voyage to the Bottom of the Sea - 1961). Il problema è che l'umanità sta lentamente arrostendo e tocca quindi a un sottomarino atomico il compito di lanciare un razzo contro le fasce per spegnerle.