I controlli elettronici usati negli esperimenti spaziali sono serviti come base per gli organi sintetici in medicina e da questo sono nati vari tipi di cuore artificiale. Lo spazio ci offre inoltre la possibilità di illuminare dall'alto la Terra, di creare una luce artificiale usando un gigantesco specchio puntato verso la luce del Sole che riflette questa luce nelle zone buie del pianeta. E' stato calcolato che lo specchio dovrebbe trovarsi a una distanza di circa trentamila chilometri dalla Terra e avere circa seicento metri di diametro, in questo modo si otterrebbe una luce pari a due volte quella della Luna piena. La si potrebbe utilizzare per illuminare le città di notte con una luce moderata per rendere più sereno il traffico notturno e prevenire la criminalità. In caso di alluvioni, terremoti o altro, si potrebbero illuminare per i soccorsi le zone in cui manca l'elettricità, scegliendo la superficie da illuminare.
Nello spazio si possono fare ricerche scientifiche di enorme interesse come, a esempio, cercare di capire il meccanismo che tiene attaccate fra loro le particelle elementari, la materia che ci circonda in altre parole, come queste particelle possono suddividersi e scoprire l'elemento fondamentale dell'universo. Questi studi potrebbero far progredire tutta la fisica e, di conseguenza, tutta la scienza, inoltre si potrebbero creare delle vere industrie nello spazio.
Vi è la possibilità di costruire degli ospedali orbitanti perchè l'assenza di peso permette cure veramente uniche in quanto il corpo si trova in condizioni speciali. E' quindi possibile creare ospedali per la cura delle malattie cardiache e delle ossa: l'assenza di peso permetterebbe di alleggerire il lavoro del cuore, compiere interventi chirurgici completamente nuovi, correggere certe malformazioni delle ossa e curare specifiche malattie della colonna vertebrale.
Ma quanto costano gli esperimenti spaziali? Il loro costo è e sarà sempre proibitivo per l'uomo comune? E che possibilità avrà il turista o il semplice osservatore?
Un razzo Saturn, quello che ha portato gli uomini sulla Luna a gruppi di tre, costa decine di miliardi. Bisogna quindi trovare un sistema più economico che permetta sì una spesa minore ma che renda di conseguenza possibili a tutti questi voli, per questo motivo è nato lo Shuttle, una navetta spaziale che parte come un razzo, sollevata dal suolo da due enormi serbatoi, detti booster, che si staccano a una fase precisa del volo e vengono poi recuperati per essere riutilizzati in seguito, scende come un aereo sulla Terra pronto a ripartire per una successiva missione. Allo stesso concetto di risparmio va incontro anche il propellente che è di prezzo ben più modesto di quello usato nei lanci spaziali precedenti. Lo Shuttle era stato progettato per diventare il mezzo commerciale che avrebbe permesso a persone come noi, non certo allenate ai voli spaziali, di volare verso ogni parte del globo...e sopra di esso.
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