E' il segnale dell'arrivo in plancia, a dare una mano a Fruttero, di Franco Lucentini. Inizia la ultraventennale guida del duo, che molti, a torto identificano praticamente con Urania; un record che solo Lippi, nel breve termine può battere. La costanza di conduzione è un'arma vincente se si ha il capitano giusto e l'attuale capitano è quasi perfetto.
Il 1965 vede profilarsi all'orizzonte Gamma e superare senza particolare enfasi il 400° numero e la navigazione procede nel 1966 senza scosse. Sulla spinta dei critici che ne parlano bene, si affaccia in edicola, ma sembra un libro, Fantascienza Sovietica. I lettori sono meno d'accordo. Il vecchio fan Luigi Cozzi (a quei tempi l'anzianità si misurava in mesi) prova a navigare con Proxima, ma la navigazione è breve. Vanno in disarmo, nel 1967, Fantascienza Sovietica, Oltre il Cielo (teoricamente c'è ancora, ma dalle edicole del nord è sparito; l'agonia durerà ancora tre anni, ma pochi se ne accorgeranno), I Romanzi del Cosmo (non gli basta togliere I Romanzi per alleggerirsi e sopravvivere). Gamma traccheggia paurosamente. L'unico antagonista serio rimane Galassia, nelle salde mani di Malaguti, che si appresta a lanciarsi nella sua personale avventura e inopinatamente abbandonerà Galassia passando il timone a due fan, uno oscuro e l'altro noto. La coppia non avrà mai l'onore di una targhetta ufficiale sulla plancia della nave. Per aiutare i posteri citiamoli; Gianni Montanari e Vittorio Curtoni. Le avventure di Malaguti lo portano su altri lidi (ne parleremo, penso, per il 50nario di Nova SF*, nel 2017; basta pazientare).
Urania cambia ancora veste. Sparisce il rombo e la scritta "La più famosa collana di fantascienza". Oramai non c'è bisogno di rammentarlo ogni settimana. Si sa e basta.
Nel 1968 Gamma affonda miseramente dopo aver tentato di camuffarsi da Urania e rimane solo a reggere il passo Galassia. Il 500° numero viene degnamente celebrato
Anche l'anno successivo, l'anno della crisi (per gli altri), prosegue la navigazione a due.
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