Le ultime affermazioni
Più recentemente, hanno avuto risonanza alcune affermazioni secondo cui i cerchi avrebbero presentato caratteristiche insolite, non presenti in quelli realizzati "artigianalmente" dagli scettici. In particolare, un fisico olandese, Eltjo Haseloff, avrebbe riscontrato anomalie nel campo magnetico e ritrovato ossido di ferro.
Ancora una volta il mensile Focus ha voluto vederci chiaro e ha condotto un'indagine sul posto non appena si è avuta notizia della comparsa dei primi cerchi di grano in Inghilterra: sono così stati raccolti campioni poi inviati ai laboratori delle università di Milano e Bologna. Obiettivo: ripetere proprio le osservazioni di Haslehoff e di un altro studioso, il biofisico William Levengood. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Focus n. 106: anche nei cerchi esaminati sono state trovate particelle di ferro con silicio, manganese, alluminio e altri elementi, anche di forma sferica, ma in una misura normale. La radioattività non era significativa, anzi in alcuni campioni addirittura al di sotto della soglia normale. E perchè le piante all'interno dei cerchi presentavano più vitalità rispetto a quelle esterne? La ragione è che le piante piegate cercano di reagire e, oltretutto, ricevono più luce che stimola la fioritura. Per quanto riguarda i semi: sono stati analizzati a Milano, senza riscontrare differenze fra quelli delle piante interne ai cerchi rispetto a quelle al di fuori. E i famosi rigonfiamenti che Levengood ha riscontrato nelle piante colpite dal fenomeno? Sono presenti anche nei campioni esaminati a Milano: il punto è che queste piante sono state "strapazzate", probabilmente, da qualcosa di meccanico.
Insomma, i cerchi nel grano sono ancora un fenomeno misterioso? E' stato dimostrato che li si può rifare con poco sforzo da chiunque; esistono persone che lo fanno di mestiere e altre per diletto e lo hanno dimostrato più volte; non sono state rilevate differenze rilevanti tra i cerchi fatti da burloni dichiarati e quelli realizzati da "ignoti"; le ricerche sulle presunte anomalie non possono considerarsi probanti (anche perchè non sono mai stati pubblicate su riviste scientifiche internazionali di chiara fama, quali Nature o la Physical Review, ma solo su bollettini marginali)... Nonostante tutto ciò, c'è ancora chi si ostina ad accusare gli scettici di chiusura mentale. A questo punto, tutte le prove esaminate portano a concludere che i cerchi sono esclusivamente opera umana; chi sostiene il contrario, è cioè che la loro origine sia paranormale, ufologica o dovuta a fenomeni naturali finora sconosciuti, se vuole essere creduto deve portare prove convincenti a sostegno delle proprie affermazioni.
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