Una specie avanzatissima decide di costruire un computer potentissimo, Pensiero Profondo, e gli chiede di rispondere alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto.
Stiamo parlando di uno degli episodi più famosi della Guida Galattica per gli autostoppisti dell'inglese Douglas Adams.
Il computer annuncia che gli occorrerà del tempo. Molte generazioni dopo, mentre continuano a fervere i dibattiti (e le scommesse!) sulla risposta, il computer chiama i suoi due guardiani, lontani discendenti dei guardiani originali. Quando questi arrivano, ansiosi di conoscere la risposta per riferirla ai milioni di persone che stanno fuori in attesa, Pensiero Profondo dice: "La risposta... non vi piacerà". I guardiani rassicurano il computer di essere preparati a una risposta poco consolatoria, e dopo un po' di tira e molla ("Davvero, non vi piacerà") il computer acconsente e annuncia: "La risposta... alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto... è 42. Se non vi sembra una risposta soddisfacente, è perché non conoscete la formulazione esatta della domanda."
Questo episodio, nello stile irriverente di Douglas Adams, illustra al meglio quanto sia pericoloso mischiare le carte in tavola tra conoscenza scientifica e questioni esistenziali. In seguito, la Guida Galattica è diventata un cult tra gli appassionati di fantascienza e più in generale negli ambienti scientifici e tecnologici, tanto che il numero 42 vi ricorre un numero abnorme di volte.
Douglas Adams ci ha lasciato di recente e la rivista Scienza&Paranormale ha deciso di dedicare alla fantascienza proprio il suo numero 42, in memoria del grande scrittore scomparso. Lo speciale che presentiamo su queste pagine di Delos è frutto della collaborazione tra le redazioni delle due riviste. Sul sito del Cicap, www.cicap.org, troverete altri articoli sul tema, tra cui un racconto fantascientifico inedito di Tullio Regge.
Il CICAP, a differenza di Delos, normalmente non si occupa di narrativa, ma il caso della fantascienza è per certi aspetti particolare. In primo luogo diversi dei nomi illustri dello scetticismo si sono occupati di fantascienza, bastino gli esempi di Asimov e di Sagan.
La fantascienza è un genere che presenta una valenza scientifica bipolare. Da un lato in certi casi veicola le idee e lo spirito della ricerca scientifica in un genere narrativo, tanto che anche opere che semplicemente sono ambientate nella ricerca, senza alcun elemento "fanta", vengono spesso definite fantascientifiche. D'altra parte il genere fantascientifico è sempre a rischio di diventare al contrario un veicolo pseudoscientifico, quando superano il bordo del racconto di fantasia, in cui ben venga qualsiasi invenzione dell'autore, e cercano di collocarsi in una zona ambigua in cui, anche se non lo si dice esplicitamente, si lascia intendere che si tratti di "una storia vera".
In questo speciale, abbiamo voluto trattare entrambi questi aspetti della fantascienza, portando da un lato lo splendido esempio che è Star Trek, e dall'altro non dimenticando di andare a scavare nel lato oscuro della fantascienza...
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