Parlando delle tue copertine, hai mai lavorato a diretto contatto con uno scrittore? O intessuto un'amicizia leggendo un particolare universo letterario?
No, sebbene abbia ricevuto complimenti da molti autori sulle mie opere, non ho mai sviluppato o coltivato rapporti di amicizia con nessuno. Ciò è dovuto in particolare al carattere riservato della mia natura, al fatto che questi contatti richiederebbero tempo e energia che, a mio giudizio, risultano meglio investiti nei miei dipinti.
Sei appassionata di particolari soggetti? Ci sono temi ricorrenti nelle tue opere?
Ecco, leggende e mitologia, come l'Iliade e l'Odissea di Omero. In questi e altri lavori similari trovo un infinito numero di scene che potrebbero occupare il mio tempo per sempre. L'anno prossimo inizierò a lavorare ad un libro di illustrazioni basato su La Bella e la Bestia. Ho aspettato tanto di poter dipingere scene ispirate a questo soggetto, davvero non vedo l'ora di metterci mano!
Ti piacciono le sfide? Sperimentare nuove tecniche?
Certo... fintanto riesco a raggiungere nel più breve tempo possibile l'effetto voluto. Secondo me, la tecnica non è tanto importante quanto il risultato; sono una di quelle persone che ricercano la gratificazione immediata. Se fosse possibile trasferire immediatamente su tela i dipinti che vedo proiettati nella mia mente, senza dover utilizzare il mio sottile pennello Windsor Newton numero zero, probabilmente non dipingerei mai.
Sfide? Ogni dipinto è una nuova sfida! Provo attrazione per la bellezza in qualunque luogo possa trovarla; ciò può accadere nel mondo della natura o della musica, della poesia o della letteratura, nel dipinto di un museo, in qualsiasi cosa tocchi la mia sensibilità, o colpisca le corde del mio animo. Cerco continuamente di riprodurre nei dipinti le sensazioni che attraversano la mia mente, ed ogni volta fallisco miseramente. Ecco il motivo per cui ogni volta che qualcuno mi chiede: "Qual è il tuo miglior dipinto?", finisco col rispondere "Il prossimo!", nella vana speranza di essere un giorno in grado di raggiungere quest'obiettivo.
Secondo te, il mercato dell'illustrazione tradizionale si sta assottigliando in seguito all'avvento delle nuove tecnologie? Cosa ne pensano gli artisti negli Stati Uniti?
Sì. C'è stata una drastica riduzione nell'offerta di lavori in generale e gli onorari hanno subito un taglio, o sembrano comunque muoversi in controtendenza rispetto all'economia. Credo che i portfolio di repertorio e la computergrafica abbiano avuto un profondo impatto sul mercato. Il pubblico sembra preferire quest'ultima, o per lo meno non mostrare nostalgia verso le illustrazioni classiche che costituivano il mercato precedente.C'è stato anche un tentativo da parte di un certo editore di commissionare lavori originali ed inserire nelle clausole contrattuali l'acquisizione retroattiva di tutti i precedenti lavori dello stesso artista, derubandolo in pratica di tutti i diritti secondari dei suoi lavori. L'episodio ha portato alla fondazione dell'associazione Illustrators Partnership of America http://www.illustratorspartnership.org che lavora per proteggere i diritti degli illustratori, così come è stato fatto per anni con i disegnatori grafici.
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