
Tornando a Luigi Cozzi, va segnalata infine (ma sospettiamo che... possa esserci dell'altro!) l'attività di curatore delle collane di fantascienza e horror della casa editrice Mondo Ignoto, di proprietà sua e di Sebastiano Fusco. Da alcuni anni, Cozzi si occupa del negozio Profondo Rosso, a Roma, in società con Dario Argento.
Per quanto qui ci interessa più da vicino, cioè la narrativa di questo multiforme regista-scrittore, essa si caratterizza per la scrittura scorrevole ed evocativa, per toni solitamente lievi (capaci peraltro di andare in profondità), e per tematiche che mescolano spesso tra loro fantascienza, fantasy, horror, fantastico. (Notevole, per esempio, fu un gruppo di brevi storie basate su altrettante figure femminili dalle peculiarità - anche... amatorie - insolite). Tra le non moltissime storie scritte da Luigi Cozzi ritengo che Aurora (apparso sul n. 30 di Nova Sf vecchia serie, 1975) sia una delle più rappresentative, anche in riferimento alla accennata mescolanza di generi. Ciò che maggiormente mi colpì alla prima lettura di questo racconto, ciò che mi è rimasto, più che alla trama in sé si richiama all'atmosfera, all'ambiente, insomma alle immagini evocate: una Terra sulla quale è calato da millenni un buio totale in cui si muovono creature mostruose, in attesa d'un evento mitico del quale si sussurra il nome ma non si conosce più il significato: l'aurora, appunto.
E non è il caso di aggiungere altro...
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID