Versi il latte nei tuoi corn flakes e Thaddy ti chiede: - Come va poi con i tuoi gnomi-UFO? - e gli altri ridono, lungo la tavolata insulsa del Trinity Hall. Ma non ti riguarda molto. Ieri sei venuto dentro Eileen e Eileen è venuta dentro di te, e Eileen ha letto la tua tesi e ha detto "bella" e "la dolce signora Doyle sarebbe contenta di sapere che qualcuno pensa al suo bambino scomparso". E "l'importante non è la potenza della fede" ha detto poi "ma la potenza dell'incastro."

"Incastro?"

"Incastro."

- Oh, va abbastanza bene - rispondi a Thaddy. - Ho scoperto che gli UFO vanno sempre in giro accompagnati dalla mamma e che la mamma è un pùca.

Non hanno riso.

- Ma perché fumi sempre, di' - ha sussurrato lascivo Thaddy al tuo orecchio.

- Perché spero sempre di convincere anche te e che tu poi ti decida a farmi un pompino - hai detto, e lui ha detto - Stronzo - ma ha smesso.

* * *

Eileen va di nuovo a Dunmore Head. Eileen va di nuovo a Dunmore Head. Eileen va di nuovo a Dunmore Head.

- Penso si tratti di stanchezza, professore.

- Stanchezza? Allora si riposi. Per quanto mi sembri strano che appena tornato dalle vacanze lei sia stanco. Le ripeto comunque che non è ammissibile un'impostazione come quella che ha dato alla tesi. Il lavoro scientifico, vede...

- Sì.

* * *

L'Atlantico è uno stellato in questa giornata di sole. E non hai dubbi, guardando giù dalla strada stretta le pietre scure e i seni della sabbia, che là sia il mistero, il tuo mistero, il mistero d'Irlanda. Il tizio con cui sei venuto in autostop da Cork ti ha chiesto come mai in questa stagione vai al mare. Adesso ti chiedi come mai in questa stagione nessuno va al mare. Scendi e trovi Eileen ancora infilata nel sacco a pelo, gelata dalla notte, che ti guarda con un ghigno di sonno.

- Mezzogiorno - le rispondi.

Tira giù la cerniera, si toglie i calzettoni di lana e i jeans, e va in mutande e maglione in acqua, a sciacquarsi la faccia. Le dài un morso scherzoso sulla coscia e lei ti passa le mani di ghiaccio sul viso. Si rinfila nel sacco a pelo, si toglie le mutande e tu pure ti togli i jeans e le mutande e dài un'occhiata in giro e non vedi nessuno e fate l'amore in faccia al piccolo popolo.

* * *

- Esistiamo - hanno detto, e questo nonostante Thaddy e Matthy e Ellen disturbassero la seduta.

- Dove - hai detto tu.

- Qui, nel paese - hanno detto in antico gaelico (Ellen conosce il gaelico, si è laureata con O'Kane, ha subito detto che era il suo inconscio a parlare e ha anche riso, ma senza convinzione).

- C'è qualche traccia che possa dimostrarlo? - hai detto.

- Sì.

- Dove?

- Nella biblioteca del Trinity College.

- Dove?

- Vicino al busto di Aristotele.

- Ci state prendendo in giro?

- No.

- Siete fate o streghe, o altre figure mitiche?

- Siamo Irlanda, Scozia, Galles e Cornovaglia.

- Che cosa c'è nella biblioteca del Trinity College, vicino al busto di Aristotele?

- Quello che abbiamo detto. La prova della nostra esistenza.

- Dove si trova questa prova, dentro la parete? O sotto il pavimento?

Silenzio.

- La prova è nascosta sotto il pavimento?

- No.

- E' nascosta dentro la parete?

- No.

- In un libro?

- No.

- Nel busto di Aristotele?

- No.

- Nel piedistallo?

- Sì.

- Chi ce l'ha messa?

Silenzio.

- Chi ce l'ha messa?

Silenzio.

- Di che cosa si tratta?

Silenzio.

- Ci siete ancora?

- Sì.

- Allora non volete rispondere?

- No.

- Esiste la magia?

- No.

- Esiste la scienza?

- No.

- Le mie domande sono sciocche?

- Sì.

- E' vero che le fate sono minuscole?

Silenzio.

- Vivete in un universo parallelo?

Silenzio.

- Vi muovete nello spazio?

Silenzio.

- Vi muovete nel tempo?

- Sì.

- Le ipotesi che formulo nella mia tesi sono giuste o sbagliate?

Silenzio.

- La mia tesi è assurda?

- No.

- E' giusta?

- No.

(Sei sudato e hai una dannata voglia di dire porcodio.) - Devo insistere sull'inconscio collettivo?

Silenzio.

-Devo insistere sui neognostici?

Silenzio.

- Devo andare alla biblioteca del Trinity College?

Silenzio.

- Volete che faccia niente per voi?

- Sì.

- Che cosa?

- Non chiamateci più.

- Perché?

- Facciamo fatica a venire. A venire quando volete voi.

* * *