Stai già lavorando al nuovo romanzo? Ci puoi anticipare qualcosa?
Sì, sto scrivendo un romanzo ambientato nell'anno 3000 intitolato Frek and the Elixir. Tratta di un mondo rovinato dalle biotecnologie e della ricerca da parte di un giovane ragazzo dell'elisir per restaurare "Gaia".
Pensi che in qualche modo la guerra ai telebani si rifletterà speculativamente in qualche modo nella tua narrativa fantascientifica?
Credo davvero che rincorrere le news sia un modo stupido di scrivere fantascienza. E, come ho già accennato prima, preferisco realmente non amplificare questo tipo di eventi scrivendoci sopra. Se dovessi mai un giorno scrivere a proposito dei talebani, non scriverei nulla di militaristico alla maniera di Sylvester Stallone. Quando vedi le foto dell' Afghanistan, il cuore si riempe di pieta e partecipazione. Sarebbe ragionevole includere il punto di vista di qualcuno che sta dalla parte "cattiva", tipo la lettura degli eventi da parte di un giovane talebano arruolato.
Dall'altra parte, ho visitato lo scorso mese Ground Zero a New York, ed essendo stato là il senso di tristezza che mi ha avvolto è stato molto maggiore di quello causato guardando le foto del disastro. Le vittime sono appartenenti al mio popolo e posso facilmente immaginarli vivi. Diciamo che la storia che potrei scrivere dovrebbe includere almeno il punto di vista di una vittima del terrorismo. Forse per rendere il tutto fantascientifico si potrebbe tentare di fondere le menti di terroristi e vittime. Ma questo è troppo semplice, troppo a buon mercato. L'intera situazione è così inespressamente triste...
Un altro modo di gestire il tutto potrebbe essere il trasferimento verso un mondo alieno. Qualche volta vi sono cose che riguardano il nostro mondo che noi non ci sforziamo a non voler vedere, ma che diventano visibili appena le introduciamo in un contesto alieno romanzato. Ma anche questo tentativo sarebbe troppo a buon mercato. E' tutto così strano che persino l'utilizzo della fantascienza appare inadeguato in questo contesto. Del resto la fantascienza non dovrebbe essere letteratura di fuga? Forse chiedere alla fantascienza di rappresentare una tragedia reale è come chiedere a una farfalla di tirare un carro funebre. Non ho nessuna fretta di provarci.
Infine, ci puoi dire quali autori di SF, della nuova generazione, dovremmo tenere d'occhio? Qualche titolo in particolare?
Gli scrittori - almeno quelli come me - non sono le persone migliori a cui chiedere pareri sui lavori altrui. Siamo troppo autoconcentrati e troppo invidiosi del successo degli altri. Non posso pensare di dare una risposta disinteressata a domande come questa. E francamente, non leggo molta altra fantascienza, poiché non mi sembra mai misurabile con gli alti standard coi quali paragono la mia! Tra gli autori più giovani, in ogni caso, mi piacciono molto i lavori di Marc Laidlaw.
Grazie e a presto.
Grazie a voi!
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