Il risultato finale
E' sparito completamente lo stile gotico e l'oscurità che ha caratterizzato buona parte dei fumetti e i primi due film. I flashback, quasi obbligati in un film di Batman, sono troppo prevedibili e interrompono la fluidità della storia senza aggiungere niente di nuovo al personaggio. La storia è semplicemente una catena di eventi sommersi da scene d'azione. Non esiste alcuna sottotrama che possa dare un qualche significato agli avvenimenti principali, e come al solito c'è una donna, in questo caso Poison Ivy, sessualmente attratta da Batman, che gli sbava dietro, così com'era accaduto per la psichiatra Chase Meridian interpretata da Nicole Kidman nel film precedente.
La sceneggiatura ha eliminato la profonda lotta interiore tra il bene e il male del personaggio di Batman e oltretutto George Clooney, anche se è un pediatra perfetto non è in grado di veicolare alcun tipo di profondità emotiva. Lo stesso naturalmente vale anche per i suoi due colleghi, Robin e Batgirl, i cui dialoghi sono a dir poco insapori e incolori.
Arnold Schwarzenegger e Uma Thurman ce la mettono tutta per dare il meglio di sé, ma i loro personaggi non hanno mai abbastanza carattere, l'unica cosa positiva è il loro aspetto ma non si può certo decretare il successo di un film per il look dei personaggi. Con un passato da vetrinista forse Schumacher riesce a fare bene solo quello, creare immagini sfolgoranti, che attirano l'attenzione ma senz'anima, come i manichini. In pratica ad ogni film i costumi e le scene d'azione acquistano maggiore importanza mentre la storia e i personaggi vengono diluiti fino a diventare irrilevanti.
Certamente molti soldi e lavoro sono stati necessari per questo film ma il risultato finale è noioso e deludente e fa rimpiangere di non aver scelto di vedere un altro film.
La serie era già "stanca" con il secondo film e malgrado tutti i tentativi, Schumacher è riuscito ad affossare i film definitivamente. Non credo che ne vedremo un altro molto presto, forse qualcosa su Catwoman, ma non più su Batman.
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