Michael Keaton
La scelta di Michael Keaton per la parte di Bruce Wayne/Batman è stata una vera sorpresa per tutti. Gli appassionati dei fumetti si aspettavano che venisse scelto un attore di grande prestanza fisica, non certo un attore di taglia normale visibilmente stempiato e che fino ad allora aveva recitato solo in commedie brillanti o in film di nicchia come Beetlejuice. I fan erano talmente insoddisfatti da organizzare una campagna anti-Keaton finendo su tutti i giornali del settore. Il regista però non si è lasciato influenzare e ha mantenuto la sua scelta, mostrando a tutti con il film le ragioni delle sue convinzioni.
Michael Keaton è un attore che sa recitare. Può sembrare strano, ma non tutti gli attori lo sanno fare. Keaton riesce a essere divertente, comico e drammatico allo stesso tempo e questo ha aggiunto profondità a un personaggio come Batman, dalla personalità schizofrenica, sempre diviso tra una calma controllata e un nucleo interno oscuro, drammatico e in costante movimento.
Il Bruce Wayne di Keaton si muove con movimenti essenziali, concentrati, tipici di un atleta che tenta di tenere sotto controllo una naturale facilità di movimento e una non comune agilità. Il miliardario non è un mezzo pazzo ma semplicemente un eccentrico maldestro, imbarazzato dalla sua enorme ricchezza, ma che a ben guardare, lascia trasparire dallo sguardo le tracce di un trauma interiore non ancora risolto completamente e che continua a procurargli sofferenza. Solo con la trasformazione in Batman questa sofferenza viene superata e lo sguardo di Bruce diventa freddo, determinato, tagliente. La mascella serrata esprime una calma concentrazione, mentre i suoi movimenti bruschi ed essenziali, quasi stilizzati (dovuti in parte alla rigidità e alla scomodità della Bat-suit) richiamano alla mente un cavaliere medievale che combatte nella sua armatura metallica contro i nemici di re Artù.
La voce è una parte essenziale del personaggio. Keaton ha caratterizzato in modo diverso la voce di Bruce e quella di Batman, stabilendo una tendenza seguita poi dagli attori che hanno interpretato il personaggio dopo di lui. Il doppiaggio italiano, anche se di notevole livello, purtroppo non riesce a rendere giustizia al lavoro di voce dell'attore e per apprezzare in pieno il film è consigliabile vederlo in lingua originale
Kim Basinger
La parte di Vicky Vale era stata assegnata a Sean Young, l'attrice famosa per il suo ruolo della replicante Rachel in Blade Runner. Purtroppo però l'attrice si è rotta un braccio cadendo da cavallo due giorni prima dell'inizio delle riprese ed è stato necessario sostituirla immediatamente. Kim Basinger era disponibile ed ha accettato la parte con molto coraggio, dato che è sempre difficile entrare a far parte di una produzione avviata ormai da mesi.
Vicky Vale rappresenta nel film una sottotrama romantica per Batman, ma la storia non è stata sviluppata in tutto il suo potenziale e il personaggio è rimasto di peso insufficiente. A questo si aggiunge il fatto che l'interpretazione dell'attrice non è stata delle più eccelse, Kim Basinger mantiene la stessa espressione in tutto il film (qualcuno dice in tutti i film) e solo ascoltandola in inglese ci si rende conto che l'attrice in qualche modo lavora molto sulla voce e che a volte riesce anche a recitare.
Una nota interessante del personaggio: in una società di pazzi e psicopatici dove per mantenere l'ordine e fare giustizia bisogna vestirsi da pipistrello, l'elemento umano, contrapposto a disumano (Joker) e a superumano (Batman) è rappresentato da una donna, investita nel film del ruolo di portatrice di amore e serenità. Questo la dice lunga sulla concezione della vita di Tim Burton, che proprio nel periodo di questo primo film ha trovato la compagna della sua vita, l'attrice e modella Lisa Marie.
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