Il cast
Jack Nicholson
Già nel 1980, Bob Kane ideatore di Batman, aveva indicato Jack Nicholson come un attore perfetto per interpretare Joker e a tal scopo aveva disegnato le fattezze di Joker (viso bianco, capelli verdi ecc.) su una foto di Nicholson presa da Shining.
Jack Nicholson è stato messo sotto contratto molto prima che Michael Keaton accettasse di dar vita a Batman, forse perché un cattivo memorabile è anche più importante dell'eroe. Malgrado il protagonista del film sia proprio Batman, senza dubbio Nicholson col suo Joker ha rubato molte scene al Cavaliere Oscuro, probabilmente anche per volontà del regista che così ha potuto coprire con una personalità straripante di energia i buchi della sceneggiatura. Meno male che Michael Keaton è un attore e non un perfetto sconosciuto senza talento alla sua prima interpretazione, altrimenti sia il pubblico che la critica avrebbero apprezzato il lavoro di Nicholson e disprezzato il povero Batman, relegandolo al ruolo di spalla di Joker e il film sarebbe stato un completo fallimento.
Il lato positivo della scelta di Nicholson per Joker è stato di avere un attore di grande calibro nella produzione e questo prima di tutto ha facilitato il reperimento dei finanziamenti per mandare avanti il film; in secondo luogo i suoi standard elevati nel lavoro hanno costretto un po' tutti, cast tecnico e attori a cercare di dare il meglio di sé; terzo, la bravura e il carisma hanno permesso a Nicholson di vedersi accordati dei privilegi sconosciuti agli altri attori: per contratto aveva diritto di controllo sul make-up del suo personaggio. Prima di firmare Nicholson ha incontrato Nick Dudman, make-up supervisor, che gli ha presentato dei disegni su Joker, che Nicholson ha approvato con dei cambiamenti minimi.
Il problema dell'ideazione del make-up per Joker non era quindi di secondaria importanza per l'attore e per il personaggio: è stato necessario abbandonare lo stile adottato per Cesar Romero nella serie TV e fare in modo che Nicholson non apparisse semplicemente come un attore con un fondo tinta bianco. L'obiettivo del make-up era quindi ricreare il volto familiare di Joker senza però coprire il volto dell'attore in modo da non sabotare l'espressività naturale di Nicholson. Non è stato certo un compito semplice per Dudman e per la sua squadra dato che, anche con un trucco necessariamente minimalista, i truccatori impiegavano comunque due ore per realizzarlo ogni volta: 90 minuti per applicare i pezzi sul volto e colorarli, 20 minuti per la parrucca verde e 10 minuti per il tocco finale.
Il make-up ha influenzato fortemente anche la caratterizzazione del personaggio: Nicholson ha dovuto ridurre l'espressività in alcune scene per non scadere nel ridicolo. Non puoi recitare in modo troppo teatrale con il viso bianco e una parrucca verde, altrimenti il personaggio perde credibilità. Nicholson ha raggiunto sempre i limiti del personaggio senza però mai superarli, mantenendo Joker in una dimensione di lucida follia. Parte del successo del personaggio è dovuta anche alle sue notevoli doti di improvvisazione, e in molte scene l'attore ha recitato usando la sceneggiatura come un canovaccio, attingendo alla sua esperienza e alla sua intuizione. Questo tecnica non si è affatto scontrata con il modus operandi di Tim Burton che al contrario, utilizza spesso l'improvvisazione nei suoi film, come per esempio in Beetlejuice, dove Michael Keaton ha potuto lavorare in tutta tranquillità. D'altronde quando c'è piena intesa creativa tra attore e regista, le possibilità di creare qualcosa di assolutamente geniale aumentano in modo esponenziale.
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