Fantasia & Nuvole

America's Best Comics

Non è una serie a fumetti l'argomento principale dell'appuntamento mensile con Fantasia&Nuvole, bensì la nuova etichetta creata dal pluridecorato Alan Moore. L'autore inglese, di cui abbiamo parlato a più riprese (soprattutto in Delos 33 e 49), non sembra conoscere pause e ha messo in cantiere nove (!) serie più o meno regolari sotto il marchio America's Best Comics. Diamo uno sguardo a questo ricco calderone orchestrato da Mr. Moore.

Articolo di Emilio Saturnini

Sabato 20 luglio 2002

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L'etichetta

L'etichetta

Nel marzo 1998 la rivista americana Wizard - The Guide to Comics propone un'intervista esclusiva ad Alan Moore. L'autore è ancora alle prese con From Hell (che molti conosceranno grazie alla sua trasposizione cinematografica, La vera storia di Jack lo Squartatore dei fratelli Hughes), ma sembra avere in mente di fondare una Casa Editrice indipendente completamente sotto la sua direzione.

Ciò che sembra un sogno per moltissimi fan dell'autore muta in realtà di carta nel 1999 quando, sempre sulle pagine di Wizard, esce finalmente l'annuncio ufficiale. L'inizio è, come dire, col botto: quattro serie interamente scritte da mastro Moore e un antologico a fare da tappabuchi di lusso tra un'uscita e l'altra. L'anno successivo tutte le serie vincono almeno un riconoscimento ai premi Eisner, un autentico record, e il grande scrittore inglese è celebrato in una memorabile serata che ricorderà a lungo.

I "migliori fumetti d'America" (titolo solo all'apparenza immodesto) propongono una varietà di temi e ambientazioni accomunati unicamente dall'alta qualità delle storie. Moore non si è risparmiato: ha omaggiato il fumetto old style con Tom Strong, The League of Extraordinary Gentlemen, Alan Moore Adventures e The Cobweb, la new wave vintage con Promethea, la fantascienza hard boiled con Top Ten, la satira dissacrante (The First American and U.S. Angel e Jack B. Quick) e il noir con Greyshirt.

La scelta di creare universi indipendenti ha donato alle serie targate ABC una vitalità sorprendente che si sarebbe certamente persa con un background comune. I personaggi di Moore vivono le proprie esistenze in contatto diretto con l'ambiente circostante che diventa molto più di uno sfondo. L'interazione è fluida e credibile, e il connubio storia-città che caratterizza cronologicamente gli eventi immerge istantaneamente il lettore dentro le vicende. Fra i meriti di Moore c'è sicuramente l'abilità di riuscire a presentare i personaggi con poche pagine e in modo veramente naturale. La celebre versatilità dell'autore, ampiamente dimostrata nei precedenti lavori (l'arco di storie di WildC.A.T.s. su tutte), unita ad una libertà creativa senza limiti ha realizzato uno stuolo di personaggi fra i più innovativi e ben scritti degli ultimi tempi. C'è spazio per ogni genere di sentimenti e moralità dentro di eroi ABC. Passiamo brevemente al setaccio le varie produzioni.