Mattina. Una strada di Hollywood frequentata da houseless (droidi senza padrone, altrimenti destinati allo scasso), è attraversata da una vecchia auto a propulsione atomica. E' una Chevy SuperNova bianca del 2074. Ormai ritirata dal mercato perché succhiava più energia nucleare di un'esplosione atomica. Ci spostiamo all'interno dell'auto in movimento, e troviamo due tizi seduti davanti. Uno è un androide l'altro un alieno del pianeta Kes (carnagione verde, bocca tubolare corta, squame sul viso), galassia di Karretts. Entrambi indossano vestiti neri di cattiva qualità, e strette cravatte. I loro nomi sono Vincent (alieno) e Jules (androide). Jules si trova alla guida.

JULES: Ok, parlami un po' del tuo pianeta... Kes, vero?

VINCENT: Certo, che vuoi sapere?

JULES: Mmmh, l'ipermetrina è legalizzata lì, giusto?

VINCENT: Sicuro! E' legale, ma non al cento per cento. Voglio dire, non puoi entrare in un Energyfooder gravitazionale, ficcarti un flacone su per il naso, e iniziare a viaggiare. Sei tenuto a farlo nella tua abitazione o in alcuni posti specifici.

JULES: Gli Atomtrip Bar?

VINCENT: Si, ma per farti capire: è legale comprarla, è legale possederla, e se sei proprietario di un Atomtrip Bar, è legale venderla. E' legale portarla con se, se la porti bene in vista, ma non importa più di tanto, perché - prendi nota di questo - se un pula ti ferma, è illegale per lui perquisirti! E' un diritto che su Kes i Copolizziani non hanno!

JULES: Dici sul serio? Cazzo, amico, ci vado subito!

VINCENT: Non lo dimenticherai più... Ma sai cosa sono le cose più divertenti della galassia Karretts?

JULES: Quali?

VINCENT: Sono le piccole differenze. Hanno la stessa merda che voi avete qui, ma solo un po' diversa.

JULES: Per esempio?

VINCENT: Allora, a Wastrars, puoi collegarti in rete in un olocinema. E non sto parlando di collegarti con un computer, tastiera e video. Sto parlando di un collegamento reale, con tanto di cavo che ti entra nel cervello, come in una Sala di Unione. A Lesfix, puoi farlo anche in un McRyan. A proposito, sai come chiamano un Vitcarfor a Lesfix?

JULES: Non lo chiamano Vitcarfor?

VINCENT: No, loro non capiscono la vostra lingua, non sanno che cazzo è un carfor.

JULES: Come lo chiamano?

VINCENT: Roiawcs.

JULES: Roiawcs? (disgustato). E come chiamano il Big Vit?

VINCENT: Il Big Vit è il Big Vit, ma loro lo chiamano Tbigvit.

JULES: E come chiamano il Toxer?

VINCENT: Non lo so. Non sono stato al Toxin's. Ma tu sai cosa mettono i Lesfixiani sugli artropodi fritti?

JULES: Cosa?

VINCENT: Il sangue di Vesuviano.

JULES: Ohporcaputtana!

VINCENT: L'ho visto farlo. E non dico un piccolo schizzo di sangue, ma li affogano in quella merda gialla!

JULES: Uuccch!

- STOP!

L'urlo li fece sobbalzare, si girarono quasi all'unisono alla loro destra e lo videro avanzare verso di loro.

- Cazzocazzocazzo CAZZO!

Vincent e Jules si immobilizzarono, avevano capito che l'avevano fatto incazzare di brutto.

Afferrò Vincent per il risvolto della giacca e lo attirò a se. Le giunture metalliche del suo corpo scricchiolarono, mentre Vincent lo guardava con i suoi occhietti sporgenti.

- Quante cazzo di volte ti ho detto che mentre stai in macchina devi solo guardare avanti e non nella mia fottuta macchina da presa?

- Tucsasenqui, ioma nloonh taftoa...

L'uomo guardò il Kessiano con aria interrogativa, poi lo lanciò verso l'androide che guardava impaurito. Gli si staccò qualche squama dalla faccia nell'urto. L'uomo si girò verso il gruppetto di persone alle sue spalle. Li squadrò tutti. Alcuni avevano dei copioni aperti, qualcuno faceva finta di leggere, qualcuno di scrivere e qualcuno di essere analfabeta. Tutti cercavano di nascondersi dietro qualcosa, ma l'unico che poteva avere qualche possibilità di successo era l'operatore, nascosto dietro la macchina da presa. L'uomo fece un passo avanti, tutti i legamenti del corpo scricchiolavano mentre cercavano di portare avanti la carne ormai decrepita. Era ridotto ad una parvenza di essere umano, il ferro aveva superato in massa la carne da un bel pezzo.