Il 2005 televisivo non riserva molte soddisfazioni per la fantascienza. Dopo la fine di Enterprise il nostro genere preferito è ormai relegato, negli Stati Uniti, ai canali via cavo come Sci Fi Channel o USA. Anche se serie dai connotati vagamente fantastici, come Alias o Lost, spopolano sui network.
Gli Emmy, ovvero gli Oscar della televisione, rispecchiano questa tendenza. Domenica 11 settembre sono stati assegnati i “Creative Arts Emmys”, ovvero gli Emmy tecnici, mentre domenica 18 saranno assegnati quelli principali, ma possiamo già dire che la fantascienza come genere è rimasta quasi a bocca asciutta.
Un Emmy per la migliore serie animata è andato a Star Wars Clone Wars Vol. 2, la serie prodotta da Gorge Lucas e diretta da Genndy Tartakovsky, mentre nella categoria “Trucco in una miniserie” ha vinto Beatrix Dollingerova per Frankenstein. Niente di fatto in alcune delle altre categorie tecniche, inclusa quella tradizionalmente appannaggio della fantascienza, gli effetti speciali visivi, dove ha vinto Lost, serie ha vinto diversi premi tecnici.
Ancora da assegnare, dicevamo, i premi delle categorie principali, ma in questo caso il panorama è ancora più cupo, visto che candidati fantascientifici sono sostanzialmente assenti. Unico portabandiera è 4400, candidata nella categoria miglior miniserie, nella quale non ha praticamente nessuna speranza di vincere, e con gli sceneggiatori Scott Peters e Rene Echevarria nella categoria sceneggiatura di miniserie.
Diverse invece le categorie in cui è candidata Lost, inclusa la miglior serie. Con la seconda stagione che inizierà tra una settimana, Lost è ancora di difficile catalogazione: è certamente una serie drammatica e thriller, ma se sia anche fantascientifica o fantastica lo si potrà dire solo quando (e se) sarà svelato il segreto dell’isola. Alieni? Fantasmi? Congiure politiche? Chissà…
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