E' uno dei concorsi letterari italiani dalla storia più lunga. Le sue origini sono a Napoli, alla fine degli anni settanta, dove in occasione della mostra del libro, rivista e fumetto di sf che si tenne al Maschio Angioino nel novembre del 1977 venne bandito, sponsor l'Editrice Nord, il "Premio Lovecraft" - niente a che fare con l'attuale Premio Lovecraft, nato all'inizio degli anni Novanta - che fu vinto, in quella prima edizione, da un giovanissimo Gian Filippo Pizzo di Palermo, oggi uno dei critici e appassionati più noti del settore.
In seguito il premio scomparve, finché nove anni fa Pietro Borgo, trasferitosi nel frattempo ad Acerra, lo rilanciò con un nuovo nome, Premio Akery, l'antico nome della città di Acerra.
Nella sezione sf si sono affermati negli anni Fabio Massa, Alberto Cola, Fabio Lastrucci (autore pubblicato nell'ultimo numero di Robot) e tanti altri. Il premio è del tutto autofinanziato, non essendoci sponsor, neppure il comune della città dalla quale prende il nome. Le premiazioni, che consistono in targhe e attestati, vengono consegnate ai vincitori in una premiazione che si svolge in una galleria fotografica ad Acerra, ma spesso vengono spedite (a spese dell'organizzazione) per posta, essendo i partecipanti in gran parte del Nord e del Centro per i quali il viaggio risulta troppo oneroso.
Il concorso è diviso in tre sezioni: fantascienza, fantasy e horror, alle quali si può partecipare pagando una singola quota di iscrizione di 15 euro. C'è anche una quarta sezione, dedicata ai giovani fino a 25 anni, per la quale la quota è di 10 euro.
I racconti possono essere lunghi fino a 30 cartelle e vanno spediti in quattro copie, una firmata e comprendente tutti i dati dell'autore, e le altre tre, che andranno ai giurati, del tutto anonime. Le copie, insieme con il pagamento e una busta affrancata per la risposta, vanno spediti, entro il termine del 31 maggio 2006, a Piero Borgo, via Zara 45, 80011 Acerra (NA) telefax 0818850793, e-mail piero.borgo@libero.it. Il bando integrale e i vincitori saranno leggibili sul sito www.literary.it.
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