Film dalla gestazione piuttosto lunga e complicata, questo A sound of thunder che debutta nei cinema d’oltreoceano il 2 settembre, distribuito dalla Warner Bros. Inizialmente doveva dirigerlo Renny Harlin ed il protagonista avrebbe dovuto essere l’ormai ufficialmente ex-007 Pierce Brosnan. Partito Harlin per dedicarsi a ri-girare L’Esorcista: la genesi la produzione pensò per un breve periodo di affidarlo a Paul Hunter (Il monaco) prima di consegnarlo alle mani del solitamente più che affidabile Peter Hyams, che in campo di cinema fantastico/fantascientifico ha un curriculum di tutto rispetto che comprende titoli come Capricorn One (1978), Atmosfera zero (1981), 2010 l’anno del contatto (1984), Relic l’evoluzione del terrore (1997) e Giorni contati (1999). Il soggetto è tratto dal racconto di Ray Bradbury Rumore di tuono, scritto nel 1952 e contenuto nell’antologia mondadoriana 34 racconti, trasformato in un copione da tre sceneggiatori. Nel film Ben Kingsley (Gandhi) è a capo della Time Safari Inc, una ditta specializzata in safari di caccia di dinosauri in epoca preistorica. Quando uno dei partecipanti torna nel presente con una farfalla appiccicata alla suola dei suoi stivali questo apparentemente piccolo fatto crea uno sconquasso nel corso della storia cosi come la conosciamo, con gravi ripercussioni sul futuro. La scienziata che ha inventato la macchina per viaggiare nel tempo, interpretata da Catherine McCormack (L’ombra del vampiro), si fa affiancare da un esploratore, Edward Burns (Confidence), per cercare rimediare al cambiamento che rischia di cancellare l’esistenza dell’intera umanità...
Per il giovane ed emergente Burns, voluto da Spielberg in Salvate il soldato Ryan, si è trattato della prima escursione in campo del cinema fantastico. “È stata un’esperienza davvero strana. Non avevo mai fatto film di pura azione prima e neanche fantascienza. Qui è tutto effetti speciali, non avevo idea dell’aspetto visivo del film. Ho passato quattro mesi a Praga in queste stanze tutte blu reagendo al niente. Fondamentalmente ti metti nelle mani del regista e del coordinatore degli effetti speciali e incroci le dita sperando che le creature di cui ti parlano risulteranno convincenti.” Burns ha aggiunto che qualcosa di simile deve essere successa ad Alec Guinnes quando, sul set del primo Guerre stellari, gli misero in mano un pezzo di plastica e gli dissero di non preoccuparsi, che nel film finito sarebbe apparsa come una spada.
Tutto sommato l’emergente attore pare essere capitato in buone mani, viste le credenziali dei due supervisori degli effetti speciali visivi che Hyams ha chiamato a lavorare con se in questo film: Joss Williams ha in passato lavorato in pellicole come Dredd la legge sono io (1995) e Il mistero di Sleepy Hollow (1999) mentre il suo collega in questa impresa, Tim McGovern, ha curato le immagini CGI di Atto di forza (1990) ed è stato supervisore agli effetti visivi di Spiriti delle tenebre (1996) e Supernova (2000). Tutto questo non significa necessariamente che A sound of thunder sara' un gran buon film, ma se non altro dal punto di vista dell’accuratezza degli effetti speciali Burns e gli altri attori sembrano essere caduti in buone mani.
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