Se nelle worldcon americane vincono praticamente sempre gli americani, non ci sembra così sbagliato che, per una volta che la convention mondiale della fantascienza si tiene in Gran Bretagna, vincano qualcosa anche i britannici. Miglior romanzo, miglior romanzo breve e altre categorie, tra le quali ben due statuette (per la miglior rivista semiprofessionale e il miglior autore non professionista) al più leggendario dei fan inglesi, David Langford. Nella categoria più attesa, Susanna Clarke è riuscita a spuntarla su nomi del calibro di Ian McDonald, Iain M. Banks e China Miéville.
Miglior romanzo
- Jonathan Strange & Mr Norrell di Susanna Clarke
Miglior romanzo breve
- The Concrete Jungle di Charles Stross
Miglior racconto lungo
- The Faery Handbag di Kelly Link
Miglior racconto
- Travels with My Cats di Mike Resnick
Miglior saggio
- The Cambridge Companion to Science Fiction a cura di Edward James e Farah Mendlesohn
Miglior film
- The Incredibles, di Brad Bird
Miglior telefilm
- 33 - Battlestar Galactica, scritto da Ronald D. Moore, diretto da Michael Rymer
Miglior curatore
Miglior artista professionista
- Jim Burns
Miglior rivista semiprofessionale
- Ansible a cura di David Langford
Miglior scrittore non professionista
- David Langford
Miglior fanzine
- Plokta a cura di Alison Scott, Steve Davies e Mike Scott
Miglior artista non professionista
- Sue Mason
Miglior sito web
- SciFiction (www.scifi.com/scifiction) a cura di Ellen Datlow, Craig Engler
Premio John W. Campbell Award per il miglior nuovo autore
- Elizabeth Bear
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