Sta per arrivare il momento in cui i libri di testo scolastici saranno sostituiti da computer portatili. Negli USA, all’Empire High School di Tucson, in Arizona, a settembre partiranno le sperimentazioni per abolire completamente il supporto cartaceo su cui studiare; niente libri, quindi, ma laptop dotati di connessione alla rete interna scolastica, da cui gli alunni scaricheranno gli aggiornamenti su cui studiare. Inoltre, saranno previste anche 300 lavagne elettroniche, che sostituiranno i vecchi videoproiettori (da noi esiste ancora, molto spesso, solo la lavagna e il gesso). I liceali potranno approfondire gli argomenti andando a cercare ulteriori notizie su Internet; l’adeguamento tecnologico sarà richiesto, naturalmente, anche ai docenti, i quali dovranno elasticamente assimilare il nuovo metodo.

Ispiratore della rivoluzione? Bill Gates, ovviamente, che nei mesi scorsi lanciò un appello per l'informatizzazione totale degli studenti americani. Il costo dell'operazione non è indifferente per la scuola di Tucson, ma l'innovazione è un investimento che non può essere trascurato, e il costo sociale derivante dalla mancata informatizzazione delle prossime classi dirigenti potrebbe costare molto caro alla società americana. Un ragionamento che andrebbe fatto anche qui in Italia…