Tutti ai posti di combattimento! E’ la vigilia del giorno più atteso dell’anno da parte dei bambini. No, non si tratta del Natale, della Befana o di S.Lucia, non si tratta del Carnevale né dell’ultimo giorno di scuola. Si tratta del giorno in cui, finalmente, il nuovo libro delle avventure di Harry Potter sarà in libreria.

Parliamo, per ora, della sola edizione inglese, visto che la casa editrice Salani, che pubblica in Italia le avventure del magico personaggio uscito dalla penna di J..K. Rowling, non ha ancora fatto sapere quando il volume sarà disponibile nella nostra lingua.

Partito in sordina, e passato attraverso una clamorosa escalation nell’arco di un lustro, il fenomeno Harry Potter ha raggiunto livelli inimmaginabili, grazie anche al propellente dei film che, dal 2001, hanno dilatato ulteriormente quello che già era un fenomeno editoriale senza precedenti.

Nel 2003, con l'Ordine della Fenice, un milione e mezzo di copie vendute in preordine su Amazon  e una campagna marketing di milioni di dollari, pensavamo di aver raggiunto il culmine. Ma il maghetto occhialuto è la prova vivente che l’universo è costantemente in espansione, e così, la nuova avventura, Harry Potter e il Principe Mezzo-Sangue, ha toccato nuovi e impensabili vertici. Non solo di diffusione (la sola domanda in America ha giustificato la produzione di undici milioni di esemplari contro gli otto e mezzo del volume precedente), ma anche di segretezza.

Perché ormai gli sviluppi della trama sono custoditi più segretamente dei documenti sull’assassinio di JFK, sulla strage di Ustica e sul Terzo Mistero di Fatima

La scrittrice è la prima a fomentare questo alone di mistero e i suoi editori, una volta accortisi che la strategia pagava in termini di crescita di interesse, le sono andati dietro a ruota.

La copertina dell'edizione americana
La copertina dell'edizione americana
Così, ecco telecamere piazzate sui dipendenti delle tipografie, ecco formulari con cui li si vincola al segreto, ecco le perquisizioni che impediscono ai lavoratori di introdurre cellulari nei locali dove esiste anche una sola preziosa pagina del libro.

Clamorosamente, queste misure alla 007 non hanno impedito che un fattorino diciannovenne, Aaron Lambert, riuscisse a trafugare una copia e tentasse di venderla al Sun e ad altre testate similari. Il piano del ladro è ovviamente naufragato, ed egli è stato rinviato a giudizio per il prossimo agosto, ma la beffa è rimasta.

E non è finita. Ulteriori misure di sicurezza sono state studiate per il trasferimento dei volumi dai magazzini alle librerie di tutto il mondo. Racchiusi in contenitori di ferro legati da catene, bollati con la dicitura “per favore, non aprire prima di mezzanotte”, i libri sono approdati a destinazione sani e salvi ,ma ai librai destinatari è stato chiesto di firmare un ulteriore documento in cui essi si impegnano formalmente a non mettere il commercio Harry prima della mezzanotte del 16 luglio. In caso contrario, la sanzione è non ottenere mai più una fornitura di libri da parte dell’editore.

Eppure, la beffa ha tteso in agguato e si è ripresentata al momento propizio, questa volta sotto forma di caso fortuito: per ben due volte, infatti, il libro è stato messo in vendita anticipatamente. La prima volta è accaduto il 7 luglio, con 14 copie della casa editrice canadese Raincoast, vendute in una drogheria di Coquitlam, nella Columbia britannica. Raincoast è subito corsa ai ripari offrendo ai compratori una speciale T shirt in edizione limitata e una copia autografata da J.K. Rowling, in cambio della restituzione delle copie acquistate prima del fatidico 16 luglio. In più, la Raincost ha ottenuto un'ingiunzione simile a quella richiesta dalla Rowling dopo l’episodio che ha coinvolto Lambert, in cui si sanziona preventivamente ogni eventuale soffiata sulla trama del libro. Naturalmente, qualcuno, per nulla intimorito, ha già cercato di vendere la sua copia su ebay, ma l'asta è stata bloccata.

La seconda volta è successo in un drugstore di Kingston per 'colpa' di un ignaro commesso. Tempo un’ora e i gestori si sono accorti dello sbaglio, ma una copia era stata ormai venduta. Sylum Muldoon, il bimbo la cui madre l’ha acquistata, ha deciso di restituirla alla casa editrice.

Fra le maglie di questo colabrodo, è pacifico dunque che Internet sia già piena di spoiler grandi e piccoli, compresa la lista dell'intero indice, l'identità del personaggio che morirà, l'identità del Principe Mezzo-Sangue e il futuro sentimentale di alcuni degli studenti di Hogwarts.

La copertina dell'edizione inglese per adulti
La copertina dell'edizione inglese per adulti
Al di là delle indiscrezioni che in queste ore filtrano sempre più insistenti, le uniche certezze emerse dalle dichiarazioni dirette di J.K. Rowling ci informano che sicuramente morirà un altro personaggio e che il Principe Mezzo-Sangue non è Harry, né Voldemort, né Hagrid, né il professor Piton. La scrittrice ha anche aggiunto che esiste qualcosa che lega questo episodio a quello della Camera dei Segreti, che il primo capitolo del Mezzo-Sangue è uno di quelli scartati dalla prima stesura della Pietra Filosofale e che la permanenza estiva di Harry dai Dursley, stavolta, durerà pochissimo.

Infine, la Rowling ha annunciato che il sesto libro è da considerarsi come la prima di due parti (la seconda è ovviamente rappresentata dal settimo e ultimo libro, di cui ella ha già scritto l'ultimo capitolo, custodito gelosamente in un luogo solo a lei noto. Nel corso del sesto e/o del settimo libro vedremo ancora l'Auror Tonks e Mirtilla Malcontenta. Narcissa Malfoy sarà più presente e Harry rivelerà la Profezia che lo riguarda alle persone a lui più care. Scopriremo infine la ragione per cui Sirius è stato eliminato e che la forma della cicatrice non è il solo elemento cruciale della storia.