Il romanzo di Luigi Maffezzoli dal titolo Labbra proibite ci descrive un futuro quasi da incubo dopo che una “Grande Epidemia” ha ridotto le popolazioni a poche decine di migliaia di superstiti che ancora dopo decenni vivono nella paura di nuove epidemie e sono nate dittature che impongono uno stile di vita improntato al non contatto fra le persone, all’uso costante di mascherine protettive, al sesso virtuale ed altre norme sanitarie da vero incubo.
Viene pubblicato da Gli Editori della Peste, la casa editrice della scuola di scrittura Circolo Pickwick (www.circolopickwick.it) che pubblica solo libri dei suoi allievi.
Ecco la quarta di copertina:
Mi chiamo Dick Barrie e solo da poche settimane, in questi miei primi venticinque anni di vita, non ho il volto coperto da una mascherina. Scrivo da un palazzo diroccato, nella città vecchia, chiusa ottant'anni fa, anno 2153, nel periodo d'emergenza che seguì la Grande Epidemia.
E' in questo palazzo che ho scoperto una biblioteca abbandonata e ho visto per la prima volta dei libri di carta. Ed è in questo quartiere che ho fatto l'incontro più importante della mia vita. Avvenne dieci mesi fa, 11 aprile 2233, e da allora la mia esistenza cambiò per sempre.
In queste memorie racconterò tutto quanto mi è successo da quel momento, di Futura, la donna che vidi presa prigioniera senza poter intervenire e che da allora non smisi di cercare; di nonno Antonio, che mi aprì gli occhi con le sue storie meravigliose fin da quando ero bambino; del Comandante, l'uomo che mi aiutò nella mia ricerca; di tutti i misfatti compiuti dall'Uomo in arancione, il mio più temibile avversario, e dalla Società di Antinfestazione. E vi parlerò dei segreti della clinica della Città Vecchia, dove migliaia di persone sono sparite senza lasciare traccia...
Labbra proibite di Luigi Maffezzoli (2005), Editori della Peste, pag. 116, Euro 10.
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