Dopo la nuova locandina resa pubblica nei giorni scorsi dalla Warner Bros sul sito ufficiale del film (anch'esso oggetto di un restyling), altre notizie si rincorrono dal set di V for Vendetta. La rivista spagnola ScoreMagacine riporta ora il coinvolgimento di Dario Manganelli nella realizzazione - non poco problematica - del progetto. Il compositore italiano dell'imminente ritorno cinematografico di Terry Gilliam (The Brothers Grimm) dovrebbe dunque aggregarsi al cast tecnico messo su dai fratelli Wachowski (sceneggiatori e produttori esecutivi, oltre che direttori della seconda unità di regia) e affidato alla direzione di James McTeigue.
Il nome di Manganelli sostituisce la precedente scelta ricaduta su Craig Armstrong e sui Massive Attacks, che si erano visti costretti a rinunciare per problemi di scheduling, allungando la già stupefacente lista delle defezioni che hanno reso un calvario la realizzazione del film.
V for Vendetta sarà l'esordio alla regia di McTeigue. Basata sulla celeberrima graphic novel di Alan Moore, la storia è ambientata in uno scenario futuro dalle fosche tinte orwelliane, in cui un'organizzazione fascista si impossessa della Gran Bretagna e al motto di "Prevalga l'Inghilterra!" impone ogni tipo di vessazione alla sua gente. L'unica voce a levarsi contro il regime è quella di V (che dopo l'abbandono di Purefoy sarà interpretato da Hugo Weaving), rivoluzionario dinamitardo che si batte contro il sistema e corre in aiuto di una ragazza in balia della polizia politica. Man mano che Evey (Natalie Portman) scoprirà dettagli sul passato del suo enigmatico e ferocemente determinato salvatore, svelerà contemporaneamente verità sulla sua storia, rivelandosi cruciale nella pur dolorosa creazione di un nuovo sistema politico e sociale.
Il nuovo poster del film, che potrete trovare sul sito ufficiale insieme alle immagini dal set fatte circolare a inizio mese, conserva come sottotitolo quella che era l'intestazione della precedente locandina (letteralmente: "Una visione senza compromessi del futuro, dai creatori della Trilogia di Matrix"), che adesso diventa: "La gente non dovrebbe temere i suoi governanti. I governanti dovrebbero temere la loro gente". Cosa che, nel suo piccolo, conserva una confortante affinità con la vocazione spietatamente anarchica di V. Speriamo che non sia questo il solo elemento del film ad essere sopravvissuto del capolavoro originario.
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