Questo romanzo è il secondo volume di una trilogia, iniziata con Apocalisse bianca, basata su un tema discretamente usato in fantascienza, quello della catastrofe globale dovuta agli elementi atmosferici.
Tra i precedenti possiamo ricordare il romanzo Vento dal nulla di Ballard e il recente film L’alba del giorno dopo del regista Roland Emmerich.
Apocalisse rossa inizia dopo un periodo di freddo eccezionale causato dall’eruzione del vulcano islandese Laki-Grimsvötn, che ha riempito l’atmosfera con polveri e cenere, avvenimento descritto nel primo romanzo.
Questo fenomeno, conosciuto come “apocalisse bianca”, ha lasciato l’intera Europa in ginocchio, e proprio quando sembra che la situazione stia tornando alla normalità una nuova serie di disastri si abbatte sul vecchio continente. Mentre un nuovo gruppo terroristico autodenominatosi FAC, fronte Ambientalista Combattente, inizia a compiere diversi atti terroristici anche il Vesuvio erutta con violenza, peggiorando la già precaria situazione climatica.In questo scenario apocalittico la redazione di MeteoLive, una piccola televisione dedicata alle previsioni del tempo e alle indagini meteorologiche, lotta per avvertire in tempo le autorità e per capire cosa stia succedendo al clima della Terra.
Quando i terroristi iniziano a uccidere i principali esperti di meteorologia e la situazione si fa sempre più grave si inizia a capire che qualcuno sta cercando di modificare il clima, rischiando di provocare una catastrofe planetaria.
Apocalisse rossa è un romanzo scritto con un buon ritmo, appassionante e che si legge d’un fiato, anche senza conoscere la prima parte della trilogia.
Le catastrofi sono narrate in modo verosimile e appassionante, senza appesantirle eccessivamente con termini scientifici o spiegazioni dettagliate, del resto l’autore, il milanese Alessio Grosso, è in un esperto di meteorologia ed è ben documentato sugli eventi naturali che descrive.
Per quanto personalmente non sia d’accordo con alcune delle tesi sostenute nel romanzo e ritenga troppo ottimistico il modo con cui si risolve l’eruzione vesuviana devo ammettere che la definizione di “Meteo-Thriller” è indovinata, l’intento didattico dell’opera non va affatto a scapito della tensione narrativa, e il romanzo fornisce diversi spunti per aprire discussioni su molti argomenti che forse in Italia sono stati trascurati per troppo tempo.
Alessio Grosso, nato a Milano, esperto di meteorologia e previsioni del tempo, è caporedattore del principale quotidiano meteorologico presente in rete: MeteoLive.it. Vive e lavora nel capoluogo lombardo, interviene spesso come opinionista scientifico e previsore in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, tiene conferenze nelle scuole milanesi e nelle località turistiche sulle tematiche ambientali e climatologiche. Con Mursia ha pubblicato il primo meteo thriller italiano, Apocalisse bianca, che ha ottenuto il secondo posto al concorso internazionale «Marengo d'Oro» di Sestri Levante e al premio nazionale «Arte città amica» di Torino.
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