di
Emiliano Gokuraku Farinella
Conoscere William Gibson
Negli ultimi anni è l'autore di fantascienza che è diventato più popolare, anche al di fuori del settore. E' considerato uno dei padri del cyberpunk, ha inventato il termine cyberspazio e più di ogni altro ha saputo rinnovare il genere aprendo nuove strade e un nuovo modo di vedere il futuro.
introduzione
Se vi chiedete perché dovreste leggere mai William Gibson, potrei rispondervi anche solo perché è riuscito a scrivere che "Il cielo sopra il porto aveva il colore di un televisore sintonizzato su un canale morto".
William Gibson è lo scrittore che ha rivoluzionato la fantascienza moderna e l'immaginario collettivo di questo fine millennio. Egli non si è limitato a riscrivere la fantascienza facendo appello a tematiche e immagini che sfarfallano freneticamente in aria senza riuscire a coagularsi in un'immagine fissa, egli ha iniziato a descrivere un mondo verso il quale ci sentiamo inesorabilmente attratti, un mondo che ci appare dietro l'angolo e di cui possiamo sentire tutta la perfezione digitale o tutto il fetore del suo degrado...
i temi
Tutte le più importanti tematiche proposte da Gibson, soprattutto quelle più innovative trovano posto in una serie di racconti scritti all'inizio degli anni ottanta.
I grandi temi di Gibson che balzano più facilmente all'occhio per il loro fascino e l'aspetto allettante:
La Matrice è la più grande di queste invenzioni. Una rappresentazione astratta di dati in cui si muovono milioni di operatori. Una rappresentazione della realtà che tende spesso anche all'allegoria, perdendo talvolta ogni aggancio con la realtà zero, e può essere così popolata da operatori economici, hacker, spettri voodoo e anime vaganti di Intelligenze Artificiali...
La rivoluzione digitale che oggi stiamo vivendo è già tutta presente nelle opere di Gibson, il quale partendo nelle speculazioni dal suo presente è arrivato a interrogarsi sui problemi dell'uomo del nostro prossimo futuro.
L'ICE, il firewall attivo inventato da Gibson capace di rispondere attivamente ad intrusioni telematiche in sistemi coperti.
Il degrado urbano e sociale, e quindi lo sprawl: l'habitat di hacker e di tutti quella miriade di strani personaggi che finiscono per animare le storie gibsoniane.
Gli innesti cibernetici dei suoi personaggi, e l'uso intenso di droghe in un'economia dominata dalla Yakuza e dalle grandi corporazioni commerciali completano il quadro dell'ambiente in cui ci ritroviamo.
E infine il piccolo antieroe neuromantico, misero e sporco, che tanto contribuisce al fascino del cyberpunk di Gibson.
notizie biografiche
Parrà strano, ma l'uomo che ha immaginato il mondo futuro come assolutamente dipendente dal computer in realtà di informatica non ne masticava poi tanto... almeno fin quando non è divenuto famoso e ha imparato a forza a giochicchiare con un computer e a gironzolare per Internet.
William Ford Gibson è nato nel 1948 a Wytheville, in Virginia. Si è successivamente trasferito in Canada, prima a Toronto e poi a Vancouver. Dopo essersi laureato in letteratura inglese ha svolto una lunga serie di lavori irregolari, quel genere variegato di lavori che la mitologia dello scrittore di fantascienza preveda si debbano affrontare prima di potersi mettere a scrivere, giusto per farsi un'idea di come vada la vita.
Chissà che fare il lavapiatti non l'abbia aiutato a vedere il mondo attraverso una buona lente di degrado che poi filtrerà in ogni sua opera...
Infine il matrimonio, il successo che lo porta alla ribalta mondiale con Neuromante ed eccoci al Gibson che conosciamo tutti.
come iniziare
Il cyberpunk dà forse il meglio di sé sulla lunghezza breve. Risulta affascinante e fulminante, mozza il fiato con quei personaggi che non si sa bene dove diavolo stiano andando ma che schizzano alla velocità della luce trascinandoci in storie sconnesse ma affascinanti in un mondo buio di degrado urbano e vite perdute.
Il modo migliore per accostarsi a Gibson potrebbe essere attraverso i suoi racconti brevi, e c'è un'ottima antologia cui far riferimento: La notte che bruciammo Chrome.
Qui sono presenti diversi racconti che affrontano molte delle tematiche, dei personaggi tipo, e delle ambientazioni proposte da Gibson negli anni successivi. Nei diversi racconti si possono trovare anche diversi registri di sensibilità che rendono la lettura di quest'antologia molto emozionante, è dunque un buon punto di partenza per chi voglia iniziare ad accostarsi a questa letteratura.
Il racconto da cui partire potrebbe essere proprio quello che dà il titolo all'antologia: una classica storia di assalto telematico a una roccaforte informatica in uno scenario di criminalità, prostituzione e vite degradate con tutto il loro corredo di propaggini artificiali.
Su un registro molto più delicato si trova Il Mercato d'Inverno, forse una delle più belle storie di Gibson. E per finire leggendo anche Johnny Mnemonic (da cui è stato tratto un film sceneggiato dallo stesso Gibson) dovreste farvi un'idea abbastanza chiara di quello che vi aspetta se volete continuare...
per approfondire
Finiti i racconti si può passare a qualche cosa di più impegnativo, i suoi grandi romanzi.
Leggere Neuromante è un tour de force immaginativo, si è costretti a correre assieme a Gibson tra paesaggi fantastici le cui immagini mentali non riescono a trovare alcun appiglio nella realtà che ci circonda se non a livello di metafora.
inutile perdere tempo a cercare la trama di questo romanzo o di quelli successivi. Qui i personaggi si limitano a correre a una velocità folle senza andare da nessuna parte. Gibson è più interessato all'ambientazione e al linguaggio che alla storia dei suoi romanzi, anche se questi sono pieni di azione.
I successivi volumi di quella che è passata alla storia come la trilogia dello sprawl, Giù nel cyberspazio e Monnalisa Cyberpunk, proseguono su questa strada.
E qui non finisce solo un ciclo letterario, ma anche il Gibson che hanno amato in molti.br> Se però volete continuare e scendere ancora più in profondità nel mondo tracciato da Gibson restano altre mete da scoprire.
Da un lato c'è La Macchina della realtà, un romanzo tanto buono quanto atipico, almeno al momento della sua uscita, scritto a quattro mani con Bruce Sterling. Anche qui l'ambiente prende il sopravvento sulla storia, e quel che rende prezioso il libro è l'ambientazione in un'Inghilterra di metà ottocento in cui la macchina di Babbage ha preso a funzionare per davvero e lo scoppiare contemporaneo di rivoluzione informatica e rivoluzione industriale porta a risultati molto interessanti.
Più in linea con la precedente produzione gibsoniana risultano altri due romanzi, Luce Virtuale, e poi il recentissimo Aidoru... ma si deve forse ammettere che queste opere non sono paragonabili alla produzione anteriore, La Macchina della realtà rappresenta la pietra tombale della breve stagione dell'old cyberpunk.
Gibson ha scritto anche una sceneggiatura, mai utilizzata, per Alien 3, può trovarsi facilmente in rete. L'ultima curiosità può essere Agrippa, un testo atipico che è stato reso disponibile in una edizione speciale e limitata e che adesso può essere reperito in rete.
risorse in rete
Il punto di riferimento in italiano potrebbe essere forse la versione on-line di Intercom www.intercom.publinet.it. Su questo sito si trovano molti articoli dedicati al cyberpunk in generale e a Gibson nello specifico, e soprattutto alcune utili risorse per iniziare una ricerca.
Segnaliamo poi l'intervista da noi realizzata uscita sul numero 1 di Delos, all'indirizzo www.delos.fantascienza.com/delos01/dls01gib.html
. Tutti i libri, le sceneggiature, una biografia e alcune risorse in rete sono catalogati su questo sito: www.euro.net/mark-space/WilliamGibson.html. Delle belle immagini di tutte le copertine delle edizioni originali dei libri di Gibson sono invece disponibili all'indirizzo www.ee.oulu.fi/~thefinn/gibson/gibson.html
Un'interessante homepage non ufficiale: www-user.cibola.net/~michaela/gibson ricca soprattutto di risorse e link a svariate interviste e interventi di Gibson disponibili in rete
L'alt.cyberpunk FAQ dedica molto spazio a Gibson, e certamente deve essere un punto di riferimento: www.knarf.demon.co.uk/alt-cp.htm.
reperibilità
La notte che bruciammo Chrome è facilmente reperibile negli Oscar Mondadori.
Neuromante può essere forse un po' più difficile da trovare in libreria, però basta rivolgersi direttamente alla Nord per riceverlo molto facilmente.
Il resto della sua opera è proprietà della Mondadori che lo rende estremamente accessibile, anche dal punto di vista economico. Segnalerei un sostanzioso volume della Mondadori "William Gibson: tre romanzi cyber" che comprende gli ultimi due volumi della trilogia dello sprawl, Giù nel Cyberspazio e Monnalisa Overdrive (il primo volume della trilogia è Neuromante), e Luce Virtuale.
bibliografia
Romanzi:
Neuromancer, 1984
Neuromante, tr. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Cosmo Oro, Nord 1986; Tascabili Nord Fantascienza, 1986; tr. rev. Piergiorgio Nicolazzini, Narrativa Nord, 1993
Count Zero, 1986
Giù nel ciberspazio, tr. Delio Zinoni, Altri Mondi, Mondadori 1990; Urania 1179, Mondadori 1992; in Tre romanzi cyber, Mondadori 1996
Mona Lisa Overdrive, 1988
Monna Lisa Cyberpunk, tr. Marco Pensante, Altri Mondi, Mondadori 1991; IperFICTION-Interno Giallo/Mondadori, 1994; Bestseller Oscar, Mondadori 1995; in Tre romanzi cyber, Mondadori 1996
The Different Engine, 1991 (con Bruce Sterling)
La macchina della realtà, tr. Delio Zinoni, Altri Mondi, Mondadori 1992; Bestseller Oscar, Mondadori 1995
Virtual Light, 1993
Luce virtuale, tr. Delio Zinoni, IperFICTION-Interno Giallo/Mondadori, 1994; Urania 1285, Mondadori 1996; in Tre romanzi cyber, Mondadori 1996
Idoru, 1996
Aidoru, tr. Delio Zinoni, Mondadori 1997
Antologie:
Burning Chrome, 1986
La notte che bruciammo Chrome, tr. Delio Zinoni, Urania 1110, Mondadori 1989; IperFICTION-Interno Giallo/Mondadori 1993; Oscar Fantascienza, Mondadori 1994
Contiene i racconti: Johnny Mnemonic (1981, Johnny Mnemonico); Burning Chrome (1982, La notte che bruciammo Chrome); The Gernsback Continuum (1981, Il continuum di Gernsback); Fragments of a Hologram Rose (1977, Frammenti di una rosa olografica); Hinterlands (1982, Hinterland); New Rose Hotel (1983, New Rose Hotel); The Winter Market (1986, Il mercato d'inverno); The Belonging Kind (1981, con John Shirley, La razza giusta); Red Star, Winter Orbit (1983, con Bruce Sterling, Stella rossa, orbita d'inverno); Dogfight (1985, con Michael Swanwick, Duello)
Tre romanzi cyber, 1996
Mondadori 1996
Contiene i romanzi: Count Zero (1986, Giù nel ciberspazio, tr. Delio Zinoni); Mona Lisa Overdrive (1988, Monna Lisa Cyberpunk, tr. Marco Pensante); Virtual Light (1993, Luce virtuale, tr. Delio Zinoni)
Bibliografia tratta dal catalogo di Ernesto Vegetti.
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