Una delle immagini più forti del cinema di fantascienza sociologica degli anni sessanta e settanta, accanto a Charlton Heston che urla "Maledetti, l'avete distrutta" e a Edward G. Robinson che si lascia morire sulle note della Pastorale di Beethoven, è quella di James Caan che fa il giro del campo mentre il pubblico entusiasta scandisce il suo nome, eroe dello sport e insieme eroe della ribellione: "jo-na-than, jo-na-than...".
Stiamo parlando del film Rollerball, che Norman Jewison dirigeva nel 1975 subito dopo un altro film aver firmato la regia di un altro film epocale, Jesus Christ Superstar, la versione cinematografica della rock-opera di Rice e Lloyd-Webber.
Il mondo descritto in Rollerball è un mondo controllato dalle corporation. Niente più guerre ma anche niente più libertà. Tutto viene sublimato grazie alla grande popolarità di uno sport fortemente violento, il Rollerball.
Un cast abbastanza povero, fatta eccezione per un James Caan già in fase discendente dopo Il padrino I e II, budget limitato per un film che tutto sommato ebbe un impatto abbastanza relativo (non vinse neppure il premio Hugo, battuto da un'opera di Harlan Ellison), riuscendo però in seguito a ritagliarsi il titolo di film culto. Nel 2002 un pessimo remake non ha fatto altro che far rimpiangere l'originale.
Per chi non ha mai visto questo film, o per chi lo vuole rivedere, una buona occasione la offre il cineforum Fantacinema organizzato a Milano dal club USS Leonardo, presso Arci Corvetto in via Oglio, 21 (MM 3 fermata Brenta). Ingresso libero, con tessera annuale ARCI (acquistabile in loco). Servizio bar e cucina. L'appuntamento è per oggi - lunedì 4 aprile - alle ore 20:45.
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