dal nostro inviato speciale
Lorella Cuccarini:
un'italiana fra le stelle
E' solo di un paio di settimane fa la notizia, riportata dai telegiornali e dai quotidiani, che Lorella Cuccarini era stata scritturata per il nuovo film di Star Trek. Tutti in primo momento hanno pensato a un errore, invece è vero: la più amata dagli Italiani lavorerà al fianco di Riker e Picard. Noi siamo andati subito a intervistarla, e abbiamo scoperto che Lorella è una vera trekkie.
Nel nono capitolo della saga di Star Trek - finalmente - un'attrice italiana avrà una parte che, seppure piccola, segnerà l'ingresso del nostro paese tra le nazioni che hanno contribuito alla realizzazione della serie più lunga e interessante della storia della televisione e del cinema. Fino adesso, infatti, nessun personaggio principale delle varie puntate di Star Trek, diviso nelle quattro serie e nei nove film, aveva avuto un'origine italiana. Se alcuni personaggi, come Uhura, Chekov, Scotty, Picard, O' Brien, Kim erano originari di nazioni e aree geografiche come (Africa del Sud, Russia, Scozia, Francia, Irlanda e Sud Est asiatico) e Chakotay di una minoranza come quella indiana americana, gli attori erano comunque in generale americani, e l'orizzonte multirazziale e multietnico della Federazione Unita dei Pianeti non aveva ancora incontrato un attore genuinamente italiano.Sarà - dunque - la trentatreenne Lorella Cuccarini, bella, simpatica e intelligente attrice e showgirl a segnare questo momento "storico" dello spettacolo italiano.
In Star Trek 9: Rebellion, Lorella avrà la parte di una principessa aliena della razza Son'A salvata dal Capitano Jean Luc Picard. Ecco quello che ci ha raccontato in questa intervista esclusiva per Delos.
Delos: Signora Cuccarini, allora come è nata questa avventura trekkiana?
Lorella Cuccarini: Io non ne sapevo niente: è stato il Vice Presidente della UIP che mi ha visto durante uno spettacolo di Grease - il musical che sto interpretando - a segnalarmi alla produzione del film. Quando il mio agente mi ha chiamata pensavo fosse solo uno scherzo...
Delos: Cosa significa per lei recitare in un film di Star Trek?
Lorella Cuccarini: Entrare nella leggenda, nel mito. Lavorare al fianco del Capitano Picard anche se per poche scene (in tutto tre giorni di posa soltanto) sarà qualcosa di grande effetto per la mia vita. So di essere l'unica italiana ad avere fatto questo e la vivo come un'esperienza meravigliosa. So anche, però, che questo è stato dettato dal fatto che la produzione cercava attrici diverse provenienti dall'Europa per lanciare in maniera differenziata il film nei rispettivi paesi d'origine. Il mio nome sarà nei titoli, infatti, credo solo nell'edizione italiana e non in quelle delle altre nazioni. Lo stesso vale per l'attrice spagnola che lavorerà con me e che sarà salvata anche lei da Picard.
Delos: Lei è riuscita con Star Trek dove altre come la Parietti e la Bellucci avevano fallito con James Bond...
Lorella Cuccarini: Purtroppo per noi c'è pochissimo spazio all'estero, perché negli Stati Uniti sono già presenti attori di tutte le etnie e quindi non hanno necessità di andare a cercare gli interpreti all'estero...
Riguardo ai nomi che ha fatto lei, sono tutte colleghe bravissime che sono state bocciate per motivi di protezionismo sindacale che gli americani hanno nei confronti degli attori europei. E questo - dal loro punto di vista - è corretto e giustissimo. Del resto Monica Bellucci aveva avuto una piccola parte in Dracula di Francis Ford Coppola. Se mi avessero detto di assistere alle scene dietro alle quinte sarei stata comunque felicissima e emozionata da morire. Così è ancora molto di più...
Delos: Ma a lei piacciono Star Trek e la fantascienza in generale?
Lorella Cuccarini: Non sono particolarmente affascinata dagli effetti speciali e quindi non sono particolarmente attratta da questo genere, mentre Star Trek è davvero un mito per me.
Sono nata nel '65 e Star Trek è nato l'anno dopo la mia nascita. come se me lo portassi dentro da sempre. Guardo sempre le puntate quando posso e da un po' di tempo le vedo anche con Sara la mia bambina più grande.
Delos: Scusi, ma dove le vede dato che Star Trek in Italia è programmato pochissimo?
Lorella Cuccarini: Effettivamente è assurdo che sia programmato ad orari pazzeschi con maratone notturne che - tra l'altro - sono state pure tolte da qualche giorno... Con tante ore di programmazione a disposizione vediamo tanti telefilm schifosi, mentre Star Trek e il suo messaggio di uguaglianza, tolleranza, avventura viene completamente ignorato.
Io quando posso mi videoregistro tutti gli episodi.
Delos: Sfrutterebbe la sua immagine per fare in modo di convincere gli autori dei palinsesti a programmare Star Trek più di frequente e in orari migliori?
Lorella Cuccarini: Certamente: credo che il preserale sia l'orario perfetto per una serie di telefilm così interessanti.
Delos: Lei condivide il messaggio di Star Trek?
Lorella Cuccarini: Assolutamente. Io sono entusiasta dei valori di Star Trek come la multiculturalità e la multirazzialità e credo che vadano diffusi il più possibile. Credo che sia l'unico caso di una serie che vada veramente molto oltre la fantascienza per entrare, invece, nel quotidiano delle persone.
Delos: Come madre e come fan di Star Trek che cosa pensa del valore pedagogico della serie?
Lorella Cuccarini: Lo trovo molto interessante. Le faccio un piccolo esempio: l'altra sera guardavo con Sara una puntata di The Next Generation e a un certo punto si è visto Worf. Sara mi ha chiesto se era "il cattivo" perché ha visto il suo volto rugoso e scavato tipico dei Klingon. Io le ho detto che Worf era buono e che non doveva fidarsi delle apparenze. Sara ha così iniziato a imparare che la diversità non significa - di per sé - nulla e che va rispettata. solo un piccolo passo, ma è molto importante.
Delos: Essendo la prima italiana a lavorare in Star Trek, cosa pensa di portare di tipicamente italiano alla serie?
Lorella Cuccarini: Anche se personalmente non credo di ricordare molto il tipo italiano per eccellenza, perché sono alta e bionda, penso di portare la curiosità tipica del nostro paese. Il carattere italiano...
Delos: C'è un qualche personaggio cui è più legata?
Lorella Cuccarini: Non saprei dirlo: Kirk e Spock hanno segnato la mia vita. Ma anche Picard e Riker con cui lavorerò nelle mie scene del film (il primo come attore, l'altro come regista)
sono tra i miei preferiti...
Delos: Cambierà la sua vita dopo Star Trek?
Lorella Cuccarini: già cambiata: sono stata contattata da un gruppo del Fan Club italiano di Star Trek che mi ha chiesto di portare dagli USA del materiale per un'asta benefica che si terrà a ottobre a Rimini. Ho già interpellato la produzione che mi ha dato il suo beneplacito per farmi portare in Italia dei gadgets autografati dai personaggi del film. Sono entrata nella leggenda del cinema, anche se con una piccola partecipazione.
Delos: vero che farà anche un giro degli studios?
Lorella Cuccarini: Sì, dovrei potere vedere anche i set di Deep Space Nine e Voyager. Mi farò fare un autografo da tutti.
Delos: Si era parlato di una sua possibile apparizione su Deep Space Nine...
Lorella Cuccarini: Sono solo voci, io personalmente non ne so niente anche se mi piacerebbe.
Delos: Farebbe giocare sua figlia con il pupazzetto del suo personaggio? Non pensa che creerebbe un trauma freudiano nei suoi bambini giocare con l'action figure che rappresenta la madre?
Lorella Cuccarini: Non credo che ci sarà mai un pupazzetto con il mio personaggio, ma se venisse realizzato sarebbe molto divertente.
Delos: Star Trek è una saga: le piacerebbe tornare in qualche episodio o in qualche altro film con il suo personaggio?
Lorella Cuccarini: Magari, ma chissà cosa accadrà... per adesso tutto è un gioco nel senso bello e divertente del termine. Domani vedremo...
Nelle foto: una parodia di Star Trek messa in scena da Lorella Cuccarini e Marco Columbro nella trasmissione Paperissima. (si ringrazia Laura Ferrato dell'ufficio stampa Mediaset).
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