Il dottor Adrian Bowyer del dipartimento di biometrica dell'Università di Bath (UK) ha messo a punto una macchina che ricorda da vicino le straordinarie capacità di Robbie, l'indimenticabile robot del Pianeta Proibito.

Si tratta infatti di un costruttore universale che, sfruttando speciali materie prime, è capace di assemblare oggetti di uso comune, come per esempio una tazza di caffè.

Per il momento, assemblare un RepRap - questo il nome dell'invenzione, abbreviazione di Replicating Rapid-Prototyper - è un'operazione un po' caruccia, quantificata in circa 31.000 euro. Ma il suo inventore confida nel fatto che il costo verrà abbattuto non appena sarà avviata la produzione industriale del replicatore.

Il dottor Bowyer, che sta attualmente cercando fondi per migliorare le prestazioni della macchina, non ha intenzione di brevettarla. Nello spirito di quei pochi, grandi scienziati che, come Sabin regalarono al mondo la propria scoperta (o in questo caso, invenzione), infischiandosene del denaro che con essa avrebbero potuto accumulare, Bowyer ha deciso di coprire l'invenzione con la sola licenza GNU che, fermo restando il suo riconoscimento di paternità, garantirà dunque libertà di distribuire, studiare, migliorare, adattare alle proprie esigenze il software alla base della macchina e condividere queste migliorie con l'umanità intera.