È appena uscito oltreoceano Aliens of the deep, un nuovo spettacolare documentario dedicato al mondo sottomarino diretto da James Cameron (adesso al lavoro per Battle Angel Alita, come già riportato dal CdF). Il regista di Terminator e Abyss non è nuovo a questo genere di pellicole, avendo già diretto dei documentari dedicati a varie navi affondate, dalla Bismark al Titanic, e stavolta con la sua troupe si esibito in immersioni ad altissima profondità al fine di poter riprendere le singolari forme di vita che vivono nelle fosse oceaniche dove esiste attività idrotermale. Sono dei siti dove l’attività vulcanica sotterranea della crosta terrestre interagisce con l’oceano, creando paesaggi all’apparenza non di questo mondo grazie alla combinazione tra le altissime temperature e l’alta pressione causata dalla massa d’acqua sovrastante. Altrettanto aliene all’apparenza sono le forme di vita che si sono sviluppate in queste aree solitamente invisibili: lunghi vermi senza stomaco dal colore rosso sangue, bianchi granchi ciechi e incredibili biomasse di gamberetti capaci di individuare le aree subacquee più calde. Sono tutte creature per le quali la luce solare non ha alcuna importanza e che possono forse dare qualche remota idea di come possono essere forme di vita totalmente diverse da quelle a cui siamo abituati a vedere intorno a noi. Nelle spedizioni in fondo al mare Cameron è accompagnato da un gruppetto di giovani scienziati della NASA e da biologi marini. Su questo tipo di lavoro dice il regista: “Non penso come faccio normalmente sul set di un film, dal momento che devo ricoprire diversi ruoli. Sono l’operatore di macchina, il capo spedizione e quello che deve coordinare le guide dei sommergibili e il personale scientifico. È quando siamo in immersione ed ho la MdP in mano che penso come un cineasta, ma è decisamente un’esperienza molto diversa da quella che si può avere sul set di un film normale, dove ci sono gli attori che devono conoscere le loro battute e dove si sa che oggi si girerà la scena 23 e poi la 64. Qui invece è tutto diverso, ci sono giornate in cui non si gira affatto e ogni mattina c’è un incontro nel quale ci si riunisce e si decide cosa faremo, se sarà un’immersione collettiva, se il tempo ci è favorevole oppure no... insomma non è il tipo di lavorazione dove sai che si gira dal lunedì al sabato.” Aliens of the deep, che è co-prodotto dalla Walt Disney Company e Walden Media, è stato diretto a quattro mani con Steven Quale e girato con macchine da presa speciali ad alta definizione in 3-D in quanto si tratta di un film realizzato per il circuito delle sale IMAX, dunque non lo si vedrà nei normali cinema ma dovrebbe comunque poi successivamente essere commercializzato in DVD.