Questo pomeriggio (6 dicembre), dallle 17,30 alle 19,00, al Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni dell'Università Statale di Milano, in Via Livorno, 1 (Aula Riunioni, 3° piano), Salvatore Proietti, esperto di fantascienza dell'Università di Roma La Sapienza, terrà un seminario sul tema Hippies. Immagini e Cultura della Controcultura.
Controculture, movimenti, amore libero, ecologismo, anti-militarismo e opposizione all’intervento americano nel Vietnam, grandi raduni giovanili: il sogno di libertà che il mondo intero sperimentò negli anni Sessanta nasceva negli Stati Uniti intorno alle comunità degli hippies. Ma il sogno aveva origini lontane, radicate nella cultura americana: dalle comunità utopiche dell’Ottocento alle nuove forme di socialismo riproposte da colonie di intellettuali e artisti a Taos, New Mexico, nei primi decenni del Novecento; dall’epoca bohèmien del Greenwich Village ai movimenti di massa degli anni ’50.
Salvatore Proietti che ha recentemente pubblicato un libro intitolato appunto Hippies! (Cooper, Roma). Un percorso fatto di immagini, musica rock, letteratura “alta” e “di massa” come la fantascienza e i cartoon, cinema e scritti teorici di politica, religione e comunicazione. Perché, se è vero che la maggior parte delle comunità alternative andò presto in crisi, è anche innegabile che il loro impatto è stato grandissimo, e furono piantati semi che, a distanza di mezzo secolo, continuano a germogliare in mille direzioni. Domande che “soffiano nel vento” verso risposte mai trovate e tentativi utopici di pensare altri mondi possibili.
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