Preannunciato da un disastro al botteghino americano e selvaggiamente stroncato da una serie di recensioni raccapriccianti arriva anche in Italia Catwoman film che a ben vedere ha un unico, ma grande, difetto di coerenza narrativa derivato da una sceneggiatura molto fragile. Quindi se non ci si lascia sedurre dal mood felino di Halle Berry e non ci si lascia travolgere dal ritmo sexy della regia del francese Pitof, Catwoman è un film che può deludere. E tanto. Altrimenti, mettendo da parte i punti interrogativi riguardo le tante falle dello script, il film brilla come celebrazione di un supereroe minore, ma non per questo non intrigante o attraente. Ma andiamo con ordine: la trama vede protagonista una timida grafica pubblicitaria alle prese con il lancio di un prodotto cosmetico per il ringiovanimento della pelle. Il giorno in cui la donna deve consegnare il manifesto finale, rischia la vita per salvare quella di un enigmatico gattone comparso da chissà dove. Lo stesso giorno, venuta a conoscenza casualmente del fatto che il prodotto è altamente tossico, la ragazza viene fatta uccidere dalla moglie del suo capo, un'ex modella interpretata da un'avvizzita Sharon Stone. Alla luce della luna piena, avviene però un miracolo inatteso: il gatto che era stato salvato, le infonde un alito di vita. Così la timida pittrice a tempo perso diventa una letale Supereroina assetata di vendetta. Mentre Halle Berry è brava e addirittura molto divertente nel trasformarsi in una fatale predatrice con le movenze feline (perché debba mangiare scatolette per gatti resta, però, un misteroŠ) è la base della sceneggiatura a deludere con Sharon Stone nel ruolo di ex bella e di vera cattiva ad andare sopra le righe in ruolo da nemica eccessivo e forse scarsamente interessante. Sta di fatto, però, che la regia da videoclip di Pitof (autore di Vidocq, ma anche mago degli effetti speciali) detta un po' il senso dell'intero film. Sono lo stile visivo e l'approccio narrativo estremi a dominare la materia, ma soprattutto a rendere tutto molto semplice e ironico. In questo contesto va quindi inserito il delizioso cameo di Frances Conroy, attrice nota per il suo ruolo della madre di famiglia in Six Feet Under e perfettamente a suo agio nei panni della dotta professoressa che spiega al personaggio di Halle Berry il perché della sua mutazione. Il gatto che ha creduto di salvare è in realtà un anzianissimo guardiano di un tempio egiziano. Dotato di poteri soprannaturali, il gatto ha scelto nel corso dei secoli le donne cui donare un'energia in grado di riunificare i due aspetti della femminilità divisa: forza e fragilità, dolcezza e violenza. Disseminato di tracce seminali di femminismo e perfino dell'idea di Catwoman come erede del retaggio della Dea Bianca e della religione Wicca, il film vede i suoi non pochi difetti di costruzione scomparire alla luce di un grande umorismo e di uno stile sexy, ma al tempo stesso dalle venature fortemente ironiche. Che importa quindi se la battaglia finale è del tutto pretenziosa e il costume di Catwoman sembra più quello di una dominatrice sadomaso che di un'eroina dei fumetti? Certo, forse, si poteva attendere qualcosa di più dallo script, eppure la miscela di musica e immagini, la visione estrema della narrazione di Pitof infondono lo stesso nello spettatore una sottile euforia per un film intenso e divertente nel quale non ci si annoia mai. Ovviamente siamo molto lontani dal talento geniale e dal cinema d'autore di Sam Raimi, eppure il fascino di Catwoman sta in quello nell'avere saputo rendere in maniera nuova (peraltro sganciandolo anche dal cordone ombelicale di Batman) un personaggio minore e nemmeno eccessivamente originale o interessante. Qualsiasi paragone tra questo film e Batman: il ritorno di Tim Burton in cui Michelle Pfeiffer è letteralmente straordinaria sarebbe fuori luogo. Vorrebbe dire tentare di paragonare un pranzo coi fiocchi ad un panino al volo in un fast food. La Catwoman di Halle Berry e Pitof può essere apprezzata (e moltoŠ) se si è gattari sfegatati e - soprattutto se si accetta un film semplice e con qualche guizzo più che riuscito.
Catwoman
Catwoman
Catwoman
USA, 2004
Supereroi
Pitof
John Brancato & Michael Ferris & John Rogers
Halle Berry Sharon Stone Benjamin Bratt Lambert Wilson
Warner Bros.
104 minuti
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