Bay City è San Francisco, ma fra quattrocento anni. I pensieri, la coscienza e tutto quello che definisce un essere umano sono racchiusi in un semplice chip. Chi possiede denaro e ricchezze non muore mai, dato che è sufficiente far impiantare il proprio chip nel corpo di qualcun altro. Se si viola la legge, si viene semplicemente "disattivati". In passato Takeshi Kovacs è stato un soldato, ma dopo essersi dato al crimine è stato disattivato. All'improvviso però si sveglia in un altro corpo: a riportarlo in vita è stato un uomo ricchissimo che ha bisogno del suo aiuto. Tra criminali disposti a tutto, sparatorie e tradimenti Takeshi si troverà invischiato in una vicenda torbida e pericolosa, in cui morire definitivamente è forse il male minore.
Bay City (Altered carbon, 2003) è il primo romanzo di un autore di cui sentiremo molto parlare, Richard K. Morgan, ed esce questo mese dall'Editrice Nord, 448 pagine, 16,50 Euro. La critica lo ha paragonato a Raymond Chandler, e proprio a Chandler fa riferimento il titolo italiano Bay City. La traduzione è di Vittorio Curtoni, che ha commentato il libro molto positivamente: "un bel noir
chandleriano ambientato nel XXV secolo, con molte idee, molto da dire,
ritmo, tensione, personaggi macerati al punto giusto, e un icastico (è un
aggettivo che mi piace) ritratto di una società futura dove si viaggia
tranquillamente tra le stelle ma la merda sociale è più densa che mai.
Uno dei migliori testi di fantascienza che io abbia letto e/o tradotto da
parecchi anni, senza dubbio."
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