Un asteroide cento volte più grande di quello che provocò l'estinzione dei dinosauri sta per colpire il pianeta Terra. L'unica speranza, a poche ore dall'impatto, è costituita dal Lunatron, un dispositivo capace di generare nano-buchi neri controllati. Le operazioni si svolgono sulla base lunare Artemis, sotto il comando della coraggiosa capitana Dyane Claudel e, in collegamento dalla Terra, dal geniale e rivoluzionare scienziato Frost.
Dopo un momentaneo successo, che fa tirare un sospiro di sollievo in tutta la Terra, si scopre che i buchi neri artificiali non evaporano abbastanza velocemente come avrebbero dovuto, ma continuano a divorare la materia, precipitando inesorabilmente verso la Terra. L'ultima difesa è proprio la Luna stessa, e gli occupanti della base Artemis sacrificano se stessi e il satellite per salvare il mondo.
I detriti del satellite colpiscono però la Terra, provocando un cataclisma che in soli quindici anni ne modifica l'intero ecosistema, inclinandone per di più l'asse di rotazione. L'Europa finisce sotto il livello del mare, gli Stati Uniti Settentrionali diventano il nuovo Polo Nord, e milioni di esseri umani, animali e vegetali cessano di esistere.
Queste le ricche premesse di Moon Lost, un fumetto di fantascienza classica, molto curata scientificamente, realizzato tra il 2003 e il 2004 da Yukinobu Hoshino, autore del poetico 2001 Nights, con la collaborazione tecnica (per la documentazione geo-astrofisica) dell'esperto Takanobu Nishiyama.
In soli 19 episodi a cadenza mensile, in differita di qualche mese rispetto all'edizione giapponese, arriva anche in Italia una grande space opera ricca di risvolti filosofici, umani ed ecologici, un romanzo a fumetti "coi piedi per terra", come non se ne vedevano da tempo. Su Kappa Magazine (solo in libreria/fumetteria), per Edizioni Star Comics.
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