E' Paolo Aresi con il romanzo La scala infinita il vincitore del Premio Urania 2004. La decisione è stata presa lunedì sera dalla direzione di Urania e Giuseppe Lippi, curatore della collana mondadoriana, ce l'ha gentilmente comunicato subito.
La giuria incaricata della pre-selezione ha affrontato la lettura dei settantun romanzi pervenuti scegliendo per il ballottaggio finale i seguenti testi: Perfino la morte di Davide Morosinotto, L'impero aspetterà di Alessandra Gemmo, Eden di Luigi Settimini, Origini di Pierdomenico Baccalario, Alienati di Massimo Mongai, Il risveglio di empatia di Milena Debenedetti e La scala infinita di Paolo Aresi. Come l'anno precedente, la giuria è stata composta da Silvia Castoldi, Roberto Marini, Marco Passarello, Cecilia Scerbanenco, Marzio Tosello e Sebastiana Vilia.
Vincitore è risultato il romanzo di Aresi, già sottoposto al Premio negli anni scorsi e notevolmente perfezionato per questa edizione. Il romanzo sarà pubblicato su Urania il prossimo autunno.
"La vittoria di La scala infinita premia un affascinante racconto di esplorazione dello spazio" ha dichiarato Giuseppe Lippi, "e segna il ritorno dei narratori italiani a uno dei temi fondamentali della fantascienza, dopo che negli ultimi anni gli erano stati preferite tematiche ucroniche, viaggi nel tempo e universi paralleli."
Paolo Aresi, nato a Bergamo nel 1958, giornalista dell'importante quotidiano L'Eco di Bergamo, ha già al suo attivo altri importanti premi come il Courmayeur, e ha pubblicato due romanzi con l'Editrice Nord, Oberon l'avamposto fra i ghiacci e Il giorno della sfida. Un suo bellissimo racconto, Labirinto della notte, è uscito sul numero 41 di Robot.
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