La trilogia di Matrix si è conclusa ma molte domande suscitate sono rimaste senza una risposta: come possiamo essere sicuri di non trovarci prigionieri all'interno di una simulazione interattiva? Qual è la logica della famosa "pillola rossa" e quale la verità circa la natura del mondo esterno? L'Oracolo, l'Architetto e gli altri programmi del mondo di Matrix sono senzienti e provano autentici sentimenti? Come hanno fatto le macchine a riprodurre un'esperienza virtuale indistinguibile dalla realtà? È tecnicamente possibile interfacciare il cervello umano con un computer tramite uno "spinotto"? Quale rivoluzione antropologica aspetta l'umanità di Zion, che vive sempre più in simbiosi con le macchine e con le nuove tecnologie informatiche? Ci si prospetta un futuro in cui saranno le macchine a coltivare piantagioni di uomini? E, se Neo è davvero l'Eletto immortale, quale nuova missione spirituale lo attende?
Sviluppando le numerose suggestioni teoriche contenute nel celebre film di fantascienza, un gruppo di filosofi, scienziati e studiosi italiani ha dedicato la propria riflessione a questi e a molti altri interrogativi, esplorandone i significati più attuali e scottanti con enorme competenza e autorevolezza ma anche con intrepida curiosità. Il risultato è il volume Dentro la matrice. Filosofia, scienza e spiritualità in Matrix, curato da Massimiliano Cappuccio ed edito da Alboversorio. Una raccolta che non rappresenta soltanto un momento di incontro interdisciplinare tra saperi diversissimi: è un'esperienza di approfondimento avvincente ed emozionante come una serata al cinema, ma anche metodica e rigorosa come un congresso accademico. Un'opportunità di coniugare la più alta divulgazione scientifica con i temi e con il linguaggio del cinema popolare.
Dentro la matrice. Filosofia, scienza e spiritualità in Matrix, a cura di Massimiliano Cappuccio, Alboversorio edizioni, Milano, 2004, 272 pp., Euro 18,50.
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